Una mostra impossibile presenta: "Capolavori in dettaglio" a Napoli fino ad ottobre
Cultura e Spettacolo Campania

Una mostra impossibile presenta: "Capolavori in dettaglio" a Napoli fino ad ottobre

lunedì 18 agosto, 2014

 NAPOLI, 14 AGOSTO 2014- E' stata inaugurata lo scorso 22 luglio ma continuerà ad attrarre visitatori fino ad ottobre. Ad incrementare il ciclo di “Una mostra impossibile” c'è al Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore la mostra “Capolavori in dettaglio”.


IL SUCCESSO DI "UNA MOSTRA IMPOSSIBILE". «Le "Mostre Impossibili" sono uno dei più grandi successi di visitatori e di pubblico che Napoli ricordi negli anni recenti, si riconfigura e apre nuove frontiere - ha dichiarato l'Assessore alla Cultura Daniele - Si attualizza e si lega a Capodimonte. Due luoghi della cultura universale si uniscono tematicamente per offrire ai cittadini ed ai turisti una emozione ed una esperienza intellettuale con l'ausilio delle più avanzate tecnologie. Un percorso nelle conquiste dello spirito umano quando esso è posto al servizio della bellezza e del bene».

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CASA DELLA CULTURA DIGITALE. Il progetto "Capolavori in dettaglio", ideato e diretto da Renato Parascandolo, prodotto e realizzato dall'Associazione Pietrasanta Polo Culturale con il Comune di Napoli e la Rai, si pone in continuità con "Una Mostra impossibile" di Leonardo, Raffaello e Caravaggio che ha segnato oltre 80mila visitatori in poco più di sei mesi. «Incoraggiati dagli 80mila visitatori della mostra di Leonardo Raffaello e Caravaggio proponiamo - ha spiegato Parascandolo - un ciclo di incontri di approfondimenti che vede come protagonisti 20 giovani storici dell'arte. Coniugando nuove tecnologie e rigore scientifico contiamo di trasformare il convento di San Domenico in una "casa della cultura digitale"».


CAPOLAVORI IN ALTA DEFINIZIONE. Ed è così che fino al 10 ottobre, nel Grande Refettorio del Convento di San Domenico Maggiore si potranno ammirare su uno schermo di enormi dimensioni (10m x 5m) le immagini di 117 capolavori di Leonardo, Raffaello e Caravaggio riprodotte in altissima definizione e nei minimi dettagli. Tali dipinti verranno illustrati da giovani storici dell'arte di diverse città italiane che si alterneranno in un ciclo di incontri serali a partire da fine agosto. 
 

"L'ULTIMA CENA" MULTIMEDIALE. L'esposizione comprende anche una sezione dedicata a Leonardo di cui si presenta l'intera opera pittorica (17 dipinti) riprodotta in dimensioni reali e ad altissima definizione. In particolare, i visitatori potranno ammirare "L'ultima cena" in una versione multimediale e interattiva su touch screen che consente di addentrarsi nei dettagli dell'opera fino a osservarne le screpolature dell'intonaco. 
LE MACCHINE DI LEONARDO. Completano l'esposizione leonardesca cinque macchine costruite attenendosi scrupolosamente ai suoi disegni. "I cantieri di Leonardo" sono un ulteriore esempio del valore che assume la riproduzione nella divulgazione delle conoscenze artistiche, scientifiche e didascaliche.


"SALVATOR MUNDI" E L'ABITO DI ISABELLA D'ARAGONA. Un'ulteriore novità di questa Mostra impossibile è la compresenza di riproduzioni e opere autentiche come il prezioso "Salvator Mundi", tratto da un perduto prototipo di Leonardo e dipinto su tavola secondo l'iconografia del "Cristo benedicente", e il bellissimo abito in damasco che rivestiva il corpo di Isabella d'Aragona, in origine sepolta in una delle arche della chiesa di San Domenico Maggiore.


PARTNERSHIP CON IL MUSEO DI CAPODIMONTE. «L'Associazione Pietrasanta Polo Culturale - ha dichiarato il presidente Iovine - vuole rilanciare il proprio impegno per la città con un nuovo allestimento ricco di novità. Sta funzionando con enorme successo il modello di collaborazione pubblico-privato che oggi si arricchisce con un nuovo tassello che è la collaborazione con il Museo di Capodimonte, dove è stato tracciato un percorso espositivo che propone quindici dipinti ispirati a Leonardo, per andare sempre più a formare un forte polo culturale dell'arte a Napoli». Un esempio virtuoso che potrà spingere altri imprenditori a comprendere che la cultura in questo momento è la cosa più importante su cui investire, per il futuro della città e delle stesse imprese».

 

Notizia segnalata da Ufficio Stampa Comune di Napoli


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