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WASHINGTON, 20 OTTOBRE – Ad uscire a testa alta dall’ultimo duello è ancora l’ex first lady Hillary Clinton, che con il 52% festeggia 3 vittorie su tre contro il tycoon. Ma Trump, che non si distingue per il suo fair play, continua a parlare di elezioni truccate a 19 giorni dal grande evento e così risponde alla domanda se accetterà l'esito del voto, ribadendo come le elezioni siano "truccate perché a Hillary non dovrebbe mai essere concesso di correre". "Così Trump denigra la democrazia americana", la risposta di Clinton alle accuse diffamatorie.[MORE]
Nessuna stretta di mano, subito pronti sulle trincee, i due pretendenti alla Casa Bianca iniziano a scontrarsi sul tema dell’immigrazione e delle armi da fuoco, argomenti strettamente collegati per il magnate, il quale se venisse eletto costruirebbe un muro contro i migranti poiché ‘’senza confini sicuri non esiste nessun Paese.’’
Speculare è la posizione della candidata democratica che si dice rattristata dalle decine di bambini feriti o uccisi da pistole e fucili, chiedendo una regolamentazione più severa sulla loro diffusione. Trump da parte sua non si fa ammorbidire dalle morti bianche e si dice orgoglioso di avere l'appoggio della Nra, la potente lobby delle armi in America.
La posizione della Russia Altri campi di scontro riguardano la Russia, il Paese che in queste elezioni non ha dimostrato certo neutralità cercando di hackerare la posta mail privata della candidata democratica, che durante il duello afferma: Putin ha ''chiaramente un favorito'' perché ha bisogno di un ‘’burattino’’. Dura la risposta del tycoon: ''Tu sei un burattino. A Clinton non piace Putin perché è stato più furbo di lei e di Obama, in Siria e ovunque''.
Il duello condotto da Chris Wallace di Fox News prosegue su temi quali aborto, economia e tasse, proprio quest’ultime, afferma il magnate, sarebbero drasticamente tagliate se fosse lui l’inquilino della Casa Bianca: "Alzerà le tasse a tutti. Noi le taglieremo in maniera massiccia. Le taglieremo sulle imprese e faremo ripartire il motore del Paese". "Tagliare le tasse sui più ricchi? Abbiamo già provato e non ha funzionato", la risposta dell’ex first lady, che per le attuali previsioni potrebbe essere pronta per trasferirsi nuovamente alla Casa Bianca il prossimo 8 novembre.
Maria Azzarello
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