Vangelo del giorno. Mercoledì della terza settimana di Pasqua
Parola e Fede Calabria

Vangelo del giorno. Mercoledì della terza settimana di Pasqua

martedì 21 aprile, 2015

 Dal Vangelo secondo Giovanni
Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno». [MORE]

Gesù ha una grande visione di fede. Ogni persona che crede in Lui è un dono del Padre suo. È un dono nobile, prezioso, vale quanto la sua vita stessa. È un dono da custodire.
Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. (Gv 17,1-26).
Se noi avessimo questa visione con le anime, con i fratelli, nella stessa famiglia, tutto verrebbe vissuto secondo questa purissima fede. San Paolo, per esempio, vuole che il marito veda la propria donna allo stesso modo che Gesù vede la sua Chiesa.


Se un parroco vedesse come Cristo vede ogni anima che varca la soglia della Casa del Signore nella quale Lui è stato dato da Dio per ricolmare ogni cuore di grazia e verità, la pastorale sarebbe assai diversa. Le anime date da Dio vanno lavate con il proprio sangue. Il Padre vuole che nessuna di esse vada perduta. Le vuole tutte salve.


Gesù non lavora per realizzare una sua particolare volontà, un suo progetto. Opera per fare la volontà di Dio in ordine ad ogni anima, ogni cuore. Se tutti gli inviati di Dio, in ogni ministero ordinato e non, secondo ogni carisma, avessimo questo solo principio di azione, daremmo al mondo un nuovo volto, una nuova anima. Vedremmo sempre l’altro come un dono che il Padre ci ha affidato, consegnato, perché noi lo conduciamo nel suo Paradiso. Siamo tutti un dono gli uni per gli altri.


Buona e santa giornata a tutti.


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