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NAPOLI, 13 MAGGIO 2011 - Wonder Woman stupisce la NBC... in negativo. Pareva infatti che il network fosse intenzionato a trasmettere la serie sviluppata secondo il concept creato da David E. Kelley (autore di Ally McBeal). A determinare il cambio di rotta è stata la puntata pilota poco convincente, in cui Adrianne Palicki interpreta l'eroina della DC Comics nella propria duplice identità: quella pubblica, ossia la potente donna d'affari Diana Themyscira, e quella nascosta, cioè la goffa assistente Diana Prince. Del cast fa parte anche Elizabeth Hurley, nei panni di una rivale in affari, e la cattiva della serie, Cary Elwes.[MORE]
Per Adrianne Palicki si tratta di un'occasione persa, considerando che con la serie televisiva avrebbe potuto far decollare definitivamente la propria carriera cinematografica. Secondo i primi pareri dei critici, tuttavia, la responsabilità del fallimento del progetto non sarebbe da attribuirsi alla giovane attrice, piuttosto alla risibile sceneggiatura ed al costume che ha sdegnato qualche fan di vecchia data, al punto che il pubblico invitato alla puntata zero si è allontanato con visibile sconforto.
Dai rumours del web era già trapelato un certo scetticismo. Oltre al costume bislacco, non avevano convinto alcuni particolari come l'assenza dell'aereo invisibile, inspiegabilmente rimpiazzato da aerei di colori sgargianti, ed il fatto che l'eroina fosse assistita da una pattuglia di vigilanti.
La Warner Bros. potrebbe a questo punto rinegoziare lo sviluppo del pilot altrove, ma il flop del primo rodaggio della serie televisiva dovrebbe aver raffreddato quanti eventualmente interessati. Una curiosa notazione storica potrebbe tuttavia rinfrancare gli speranzosi. Anche nel 1967, infatti, fu scartata una puntata pilota, ma di lì a poco sarebbe approdata in televisione la fortunata serie con Lynda Carter protagonista.
ANTONIO MAIORINO
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