XXII Domenica del Tempo Ordinario. Dal cuore degli uomini escono i propositi di male
Parola e Fede Calabria

XXII Domenica del Tempo Ordinario. Dal cuore degli uomini escono i propositi di male

sabato 29 agosto, 2015

 Prima Lettura
Dt 4, 1-2. 6-8
Dal libro del Deuteronomio.
Mosè parlò al popolo dicendo:
«Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi.
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore, vostro Dio, che io vi prescrivo.
Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: "Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente".
Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?».[MORE]


Salmo Responsoriale
Sal.14
RIT: Chi teme il Signore abiterà nella sua tenda.
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua.

Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.

Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l'innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
Seconda Lettura
Gc 1, 17-18. 21-27

Dalla lettera di san Giacomo apostolo.
Fratelli miei carissimi, ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre, creatore della luce: presso di lui non c'è variazione né ombra di cambiamento. Per sua volontà egli ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature.
Accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza. Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi.
Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo.

Vangelo della Domenica
Si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». 

Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».

Gesù è un osservato speciale. Di Lui tutto si scruta, tutto si esamina, tutto viene passato al vaglio, anche il più piccolo gesto, la parola più semplice, la decisione più naturale. A scribi e farisei è sufficiente anche una piccolissima inadempienza per proclamare una immediata sentenza di lapidazione, accusandolo di peccare contro la Legge di Mosè. Gesù è però inafferrabile quanto a moralità, osservanza, obbedienza, conformità alla Legge di Dio. La sua perfezione è inattaccabile. Inoltre sempre Lui ha la folla dalla sua parte e questa confessa la verità della sua vita, di ogni sua opera, ogni sua parola. Nulla possono contro di Lui.

Vi sono però i suoi discepoli. Spesso attaccano i discepoli per attaccare Gesù. Un Maestro, se è vero Maestro, non può né deve tollerare che quanti si dicono suoi discepoli, non seguano gli insegnamenti del Maestro Farisei e scribi sono veri figli e discepoli di Satana. Sanno come rendere inefficace l’insegnamento di Gesù.

Lui sa, però, come smascherarli. Prendere cibo con mani non lavate non è Legge del Signore. In nessuna parte della Legge è scritto questo. È pura tradizione degli uomini prendere cibo con mani purificate. Se è degli uomini, non obbliga. Obbliga solo la Legge del Signore. Il quarto comandamento è invece Legge dell’Alleanza. Il padre e la madre vanno onorati. Farisei e scribi questo comandamento lo avevano annullato, consentendo di dichiarare offerta sacra ciò che era dovuto ai genitori. Se offerta sacra, va agli operatori del sacro e non ai genitori.

Lo stile degli scribi e dei farisei è anche il nostro stile. Spesso si accusa l’altro di cose sciocche al fine di distruggerlo, mentre le cose che noi facciamo sono infinitamente più gravi. È questo uno stile diabolico. Si condannano le piccole cose degli altri e spesso per una parola si fa una guerra infinita, mentre dei nostri omicidi, adulteri, furti, false testimonianze, connivenza con il male peggiore, collaborazione con gli operatori di iniquità, neanche ci preoccupiamo, anzi giudichiamo le nostre trasgressioni e i nostri peccati come cose da niente. Per distruggere l’altro lo esponiamo alla gogna mediatica per un nulla, un moscerino, mentre noi ingoiamo il cammello ed anche il bisonte e l’elefante. Siamo veramente abili nel distruggere gli altri.

Quanti accusano degli altri un male insignificante e a volte anche un non male, devono sapere che il Signore userà per essi la stessa misura. Essi sono spietati con i loro fratelli e Dio sarà senza pietà con essi. Come loro hanno osservato la pagliuzza nell’occhio degli altri e per questo li hanno condannati, essi saranno giudicati da Dio anche per il più piccolo granello di polvere trovata nei loro occhi. Chi vuole un giudizio favorevole da parte del Signore, deve rivestirsi di grande misericordia verso gli altri e di altissima rigidità verso se stesso. Lui deve condannare le sue azioni sempre imperfette, avere pietà sempre degli altri, vivendo la Legge della carità che tutto scusa e tutto copre. Il giudizio sarà senza misericordia per chi è senza misericordia verso i suoi fratelli. Questa verità va messa nel cuore. Dio sarà giusto giudice secondo la misura che noi gli abbiamo fornito. In più Gesù rivela ai suoi apostoli che è il cuore che deve essere pulito perché è dal cuore che viene fuori ogni sorta di male che inquina la relazione tra gli uomini. Chi è di cuore puro sa giustificare ogni azione innocente.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci puri di cuore e misericordiosi.

Don Francesco Cristofaro
www.donfrancescocristofaro.it
 


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