23 Aprile: Giornata mondiale del libro
Cultura e Spettacolo Marche

23 Aprile: Giornata mondiale del libro

mercoledì 23 aprile, 2014

Oggi è la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Autore.
Istituita dall'UNESCO nel 1995, è stata scelta la data del 23 Aprile perchè coincidente con la morte di tre grandi scrittori: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega.

Derivante da un'antica tradizione catalana, la giornata mondiale del libro mira alla sensibilizzazione verso la lettura. Molte le iniziative organizzate nelle maggiori città italiane e nelle librerie nazionali.

Ma perchè dedicare un intero giorno a questa "massa di carta stampata"?

Nel trecento, Richard De Bury affermava nel suo Philobiblon: «Libri! Compagni divertenti delle giornate limpide, conforti insostituibili nei fortunali della sorte avversa. I libri rinsaldano la forzadei patti e senza loro non si pronunciano ferme sentenze. Le arti e le scienze, di cui non c'è penna che possa narrarne tutti i benefici, si trovan tutte racchiuse nei libri. Quanta la loro forza, straordinatio peso se solo si pensa che grazie a loro si possono scorgere i confini dello spazio e del tempo e possiamo riflettere sulle cose inesistenti non meno che su quelle che esistono, come in uno specchio dell'eternità!».

Allora è davvero grande l'importanza delle opere letterarie che si tramandano nei secoli. Scrittori antichi ancora insegnano, le loro parole non conoscono i verbi al passato.

Sono come delle finestre aperte attraverso cui scorgere nuove realtà e anche nuovi sè.[MORE]

Libri amati e odiati. Tanti i volumi proibiti, bruciati e non stampati. Ma loro resistono sempre, perchè legati all'umanità, ai pensieri e ai sentimenti dell'uomo. Come può egli privarsene? Per questo i romanzi sono considerati "pericolosi" ancora in molti paesi. Coinvolgono il lettore empaticamente e lo inducono a riflettere. Altrimenti per quale motivo vietarli per secoli alle donne? Per non sviluppare un loro pensiero critico, per non ascoltare altre voci se non quelle del focolare domestico. Perchè le brave ragazze, come provoca Francesca Serra, non leggono romanzi.

Allora diamo il via alle lettture! Usiamo la testa e scopriamo cosa un libro vuole dirci, senza soffermarci ad analisi, critiche e perdere il gusto d'immaginare e riflettere.
Salviamo la letteratura anche dall'eccessivo rigore tecnico, come evince Todorov, per non farla "cadere in pericolo", ma per rilanciarla nella modernità innalzandola ancora una volta al rango di "letteratura pericolosa".


Valeria Nisticò


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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