9 maggio: Cerimonia di presentazione del Fondo Emilio e Aldo De Martino all'Università Cattolica

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Uomini di cultura e scrittori, padre e figlio hanno fatto la storia del giornalismo: Emilio creò la pagina sportiva sul Corriere della Sera  e Aldo è il padre della ‘moviola’. Ore 17, Cripta dell’Aula Magna (Metro Sant’Ambrogio)
www.premiodemartino.it


Milano 5 maggio 2011 - Fu uno dei primi scrittori di romanzi ambientati nel mondo dello sport e poi firmò libri per ragazzi, e testi teatrali. Fu estremamente prolifico Emilio De Martino (1895-1958) che, accanto all’attività di giornalista, affiancò sempre un’intensa produzione letteraria. Non da meno[MORE] fu il figlio Aldo (1927-2006), uomo curioso e appassionato della vita che, oltre a quanto ha scritto nella sua lunga e ricca carriera di giornalista, ha lasciato diversi saggi su vari argomenti, dalla comunicazione all’arte.

Oggi, questo patrimonio culturale è a disposizione di docenti, ricercatori e studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, grazie a un Fondo offerto dalla moglie e dal figlio di Aldo, Carla e Giorgio. Il 9 maggio, il lascito verrà presentato nell’Ateneo con una cerimonia pubblica, nella Cripta dell’Aula Magna, alle ore 17. Dopo i saluti del Rettore, Lorenzo Ornaghi, interverranno Bruno Pizzul – giornalista, Carlo Sarasso – Università degli Studi di Torino – e Ermanno Paccagnini, Massimo Ferrari, Ellis Sada – Università Cattolica del Sacro Cuore. Coordina Robertino Ghiringhelli – Università Cattolica. Per l’occasione ha inviato i suoi saluti il Card. Gianfranco Ravasi, ricordando Aldo De Martino quale “persona cara a molti milanesi e anche a me”.
 
Emilio e Aldo De Martino sono stati due grandi protagonisti del giornalismo e della cultura italiani. Emilio fu ideatore della pagina sportiva del Corriere della Sera, direttore della Gazzetta dello Sport e di illustri periodici sportivi dell’epoca, quando la tv non c’era ancora. Fu anche commediografo di successo. Aldo fu inviato speciale, scrittore di libri e anche editore. È stato protagonista della nascita e della crescita della comunicazione sportiva in televisione ed è il ‘padre’ della moviola nella Domenica Sportiva. Fu direttore per vent’anni della produzione RAI Radiotelevisiva di Milano, raggiungendo con Fantastico il record assoluto dell'ascolto nazionale con quasi 30 milioni di spettatori. Fondatore e direttore di agenzie giornalistiche nazionali,

De Martino ha realizzato anche una storia del giornalismo sportivo. I molteplici interessi hanno portato Aldo, amante della pittura e amico di celebri artisti, a promuovere iniziative di altissimo spessore anche come Rettore, per trent’anni, della rinata Academia degli Inquieti (con una c sola) e per i Rotary. Emilio e Aldo erano accomunati da un medesimo sentire: l’attenzione alla motivazione interiore che induce qualcuno, “con clamore o in silenzio, professionista o dilettante che sia, ad operare nello sport con ‘amore’, tramite un comportamento verificato nel tempo, non sciupato, come spesso accade, dall’emotività e dalla cruda realtà dell’agonismo inteso come modo di vivere». Così Aldo motivava il Premio De Martino Amore per lo Sport e per la Vita che viene assegnato dal 1966, ora intitolato sia a Emilio sia a Aldo (www.premiodemartino.it – dove si trovano foto in alta risoluzione e biografie). Il patrimonio culturale dei De Martino, grazie all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, potrà essere tramandato alle nuove generazioni e aprire nuovi orizzonti.


(notizia segnalata da Erika Fontana)

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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