Coisp: il governo sta firmando patti non scritti con la malavita

Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Riceviamo e pubblichiamo

CATANZARO - “Ogni euro tolto al Comparto Sicurezza è un euro in più aggiunto al patrimonio della malavita. Ogni Appartenente delle Forze dell’Ordine non messo nelle condizioni di lavorare e una mano in più data a chi ha intenzione di delinquere”. E' questa l’ennesima provocazione lanciata da Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia. [MORE]
“Quello che è emerso anche ieri a Catanzaro, nel corso di una conferenza stampa convocata dal Coisp locale in un quartiere “a rischio della città” per discutere dell’emergenza sicurezza nel capoluogo calabrese, - dice Maccari - è inquietante, allarmante. Fondi destinati a un progetto che serviva a mettere in sicurezza i quartieri a sud della Città, dove in un anno e mezzo ci sono stati 4 delitti e dove si susseguono operazioni di Polizia e Carabinieri per contrastare il fiorente mercato della droga, sono stati "distratti", mandati in altre città, senza sapere il perché, senza conoscere il criterio di scelta inutilizzato”.
“Dopo 17 anni - dice ancora Maccari - qualcuno ci ha detto che tra mafia e politica negli anni '90 ci fu un patto scellerato che portò alle stragi e alle morti che tutti ricordiamo con dolore. Noi lo diciamo ora e subito, senza se e senza ma, anche in questo momento il Governo sta virtualmente firmando un patto con la malavita, qualsiasi nome o matrice essa abbia. Lo fa nel momento in cui taglia indiscriminatamente risorse al Comparto Sicurezza, lo fa quando richiama gli Operatori di Polizia nelle Questure o nelle Prefetture a sbrigare il lavoro amministrativo che fin ora facevano gli interinali, lo fa quando toglie a una città il diritto di essere più sicura e lo fa quando è talmente ottuso da non capire che la tutela della privacy mai e poi mai può essere un interesse superiore a quello che hanno gli inquirenti di condurre le proprie indagini anche attraverso le intercettazioni”.
“Gli italiani devono capire dove sta il nemico e il più delle volte non è un delinquente con pistola in mano - conclude il Segretario Generale del Coisp - perché se le Forze di Polizia sono state pugnalate alle spalle da tempo, la stessa sorte incombe su tutto il Paese. Un ultimo consiglio alla politica cieca e ottusa. Un delinquente non è mai un amico ma solo un mercenario pronto a spostare sè e suoi voti dove tira il vento favorevole: non conviene dunque stare dalla loro parte!”.
 

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.