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Il mercato libero e i vantaggi della svolta energetica

Spesso diamo per scontati tanti degli strumenti che abbiamo a disposizione ma, senza la corrente elettrica e il gas, tante delle operazioni che compiamo quotidianamente risulterebbero certamente molto più complesse o - addirittura - impossibili. Proprio perché l’utilizzo è esteso a tanti momenti durante il giorno e ci permette di utilizzare diversi apparecchi, è normale anche capire come il consumo elettrico, nei paesi industrializzati, sia aumentato a dismisura negli ultimi anni: tantissime nuove tecnologie si basano ad esempio proprio sulla possibilità di automatizzare o rendere maggiormente efficienti alcuni aspetti, confidando su quello che è il contributo dell’alimentazione elettrica. La stessa situazione del mercato elettrico è mutata in modo importante nell’ultimo periodo: il mercato libero dell’energia infatti è ciò che consente oggi di compiere la propria scelta liberamente, selezionando a piacimento a chi rivolgersi sulla base di quelle che sono le necessità. Un mondo di opportunità nuove che, in quanto tali, vanno gestite con la dovuta attenzione.

Libero mercato dell’energia: cosa significa di preciso?

Parlare nel dettaglio di mercato libero dell’energia sarebbe inutile nel caso in cui non si comprendesse al meglio quello che indica questa tipologia di struttura. Prima del mercato libero dell’energia, infatti, nel nostro Paese esisteva unicamente la struttura di mercato tutelato, ovverosia all’interno del quale i prezzi da pagare con le bollette e le condizioni dei contratti variano sulla base di valutazioni e decisioni prese da un ente esterno come ARERA, che si concentra su quello che è il valore della materia prima d’interesse.

In un mercato libero, invece, si aprono un gran numero di possibilità: in questo caso infatti non è un ente esterno a compiere le decisioni relative ai prezzi, ma sono le stesse compagnie che possono lavorare in autonomia. Sembra quindi scontato ribadire come, in uno scenario simile, siano molte le aziende che puntano su un servizio dal costo quanto più contenuto possibile, in maniera tale da risultare più appetibili alle richieste dei clienti. Nonostante tutto, il mercato libero non va a influenzare alcuni costi fissi, come possono essere le spese per il contatore o la manutenzione della rete, che restano invariate in entrambe le tipologie.


La scomparsa del servizio di tutela

Quello che è importante considerare è che, a partire dal 1 gennaio 2023, il mercato tutelato sparirà, lasciando soltanto il mercato libero. Proprio per questa ragione è importante cominciare a valutare fin da subito le offerte del mercato libero, cercando di capire quali sono le più convenienti per le richieste del cliente. Il passaggio al mercato libero, è bene sottolinearlo, non comporterà costi aggiuntivi e soprattutto non causerà interruzioni improvvise del servizio. Come abbiamo già detto, inoltre, il mercato tutelato subisce delle variazioni nell’ambito dei prezzi ogni tre mesi, elemento che rende più difficoltoso prevedere in anticipo quelli che saranno le oscillazioni in termini di costi. Nel mercato libero invece è possibile trovare offerte di compagnie come Enel, Sorgenia, Eni e altre che mettono a disposizione dei clienti offerte a prezzo bloccato.


Come passare dal mercato tutelato a quello libero?

Essendo un’operazione che, prima o poi, andrà compiuta obbligatoriamente, ribadiamo quanto sia importante fin da subito iniziare a considerare quelli che sono i requisiti per il passaggio. Quello che bisogna fare per entrare come clienti nel mercato libero è valutare le diverse proposte, scegliere quella più adatta e infine sottoscrivere un nuovo contratto con un fornitore del mercato libero. Per poter sottoscrivere un contratto è necessario fornire i propri dati anagrafici e un indirizzo email (tramite il quale molti fornitori permettono di ricevere le bollette elettroniche), l’indirizzo di fornitura e di fatturazione e infine i codici POD e PDR per energia elettrica e gas, che identificano l’utenza.

Con le diverse offerte che si possono trovare sul web, oltre alla già citata possibilità di ricevere la propria bolletta in formato elettronico, è possibile anche associare un conto per la domiciliazione automatica delle bollette.

Insomma, le proposte in questo campo sono davvero tante: il mercato libero potrebbe permettere a molti di vivere una svolta importante dal punto di vista energetico e i relativi costi. Proprio per questo motivo è importante farsi trovare pronti e preparati prima dell’ultima data utile del passaggio, magari aiutandosi ascoltando i consigli di altri clienti che sono già dentro il settore da tempo e possono fornire un’opinione completa su pregi e difetti delle diverse aziende che fanno parte di questo innovativo tipo di mercato.