Riceviamo e pubblichiamo
Oria, (BR) 16 Aprile 2011 - MORTE DI UN TUNISINO C’era da aspettarselo. Ieri sera intorno alle 22h00, a qualche km da Manduria un povero ragazzo tunisino, sopravvissuto ad una fuga che durava oramai da qualche mese, che aveva speso tutti i suoi risparmi per un passaggio in barca per inseguire il sogno di una vita migliore, quel povero ragazzo tunisino è morto. Quel sogno si è infranto su una buia dritta, lunga e stretta Strada Provinciale che oramai sembra la Malindi Monbasa ma in realtà è la Oria Manduria. Qualcuno lo ha investito. [MORE]
Due vite spezzate, quella del tunisino e quella del conducente, magari ignaro di una tendopoli localizzata in un luogo infelice, ignaro che gli eventi hanno trasformato un strada Provinciale in una strada di passeggio ma che sarà comunque costretto a convivere con la sua colpa per il resto della sua vita. Lo avevano detto in molti, si era chiesto di correre ai ripari, ognuno aveva dato un suggerimento, una soluzione. La Provincia di Brindisi aveva istituito un servizio di navetta.
Servizio navetta che da oggi, per decisione presa prima della tragedia, è sospeso. Sospeso non perchè apportasse un grande sollievo ai Profughi che si recavano in città e tutelava la loro sicurezza, ma perché aveva anche un effetto collaterale, aumentava la presenza dei Profughi in città arrecando un maggiore disagio sociale per gli Oritani, che me compreso, la navetta la hanno fortemente contestata. Resta il fatto che ieri è morto qualcuno e che probabilmente non sarà l’ultimo. Mi chiedo di chi è la colpa? Colpa del Tunisino che camminava per una strada buia, a basso scorrimento a quell’ora di aprile ma una specie di autostrada appena comincerà l’estate? Colpa del conducente che lo ha investito? Colpa della Provincia di Taranto che contrariamente a quanto ha fatto Brindisi non ha istituito nella parte di sua competenza il servizio navetta? Oppure colpa di nessuno dei tre.
Che colpa può avere il povero tunisino. Lui era abituato a camminare su strade buie e strette. Da loro le macchine lo sanno e fanno attenzione. Che colpa possiamo dare al conducente se all’improvviso si è visto un pedone là dove al massimo si incontra un cane o una volpe. Che colpa ha il presidente di una Provincia che ha deciso di non istituire un servizio navetta, di non assumere una scelta non condivisa, non prevista, non contemplata da nessun regolamento amministrativo. Signor Ministro Maroni, di chi è la colpa? Angelo Lippolis
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