Erano circa le 19.30 del 23 novembre del 1980, quando una forte scossa di magnitudo 6,5 della scala Richter, dalla durata di circa 90 secondi, sconvolse il sud Italia. Crolli e devastazioni colpirono le province di Campania, Basilicata e Puglia. Si è calcolato che dei 679 comuni che costituiscono le otto province interessate dal sisma, il 74% sono stati danneggiati. Il terremoto causò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti.[MORE]
Il ricordo del terremoto dell'Irpinia del 23 novembre 1980 e ''le sempre piu' frequenti calamità''' naturali, devono spingere ''a sviluppare la cultura della previsione e della prevenzione'', nonche' ''un' azione di vigilanza e controllo del territorio e dell'ambiente'', E' quanto scrive il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una lettera inviata ai presidenti della Regione Campania, Stefano Caldoro, della Basilicata, Vito De Filippo, e della Puglia, Nichi Vendola.
Napolitano ricorda di come, ancora oggi, la memoria del sisma susciti una profonda emozione per l'immane catastrofe, e auspica che le manifestazioni in ricordo della tragedia non solo servano a ricordare le vittime, ma anche coloro che “con straordinario slancio di solidarietà” accorsero da ogni parte d'Italia per prestare i primi soccorsi.
Il tempestivo intervento dei volontari che accorsero sui luoghi della catastrofe, anche spronati dalle parole del Presidente Sandro Pertini: "Voglio rivolgere un appello a tutte le italiane e gli italiani, qui non c'entra la politica, qui c'entra la solidarietà umana, tutte le italiane e gli italiani devono mobilitarsi per andare in aiuto a questi loro fratelli colpiti da questa nuova sciagura. Perché, credetemi, il modo migliore di ricordare i morti è quello di pensare ai vivi", è ricordato anche dalla Protezione Civile, che con una lettera del Presidente della Protezione Civile Gruppo Lucano di Maratea (Il ricordo del sisma del 1980 e un grazie ai volontari), ringrazia tutti coloro che prestarono il proprio aiuto in quelle zone fortemente sconvolte dal sisma.
Foto: turismocampano.it