A Mongiana: riti religiosi e letteratura nel contesto euro-Mediterraneo
Cultura e Spettacolo Calabria

A Mongiana: riti religiosi e letteratura nel contesto euro-Mediterraneo

domenica 24 settembre, 2017

CATANZARO 24 SETTEMBRE - L’amministrazione comunale di Mongiana, il Centro Theotokos Studi Religiosità Popolare (Catanzaro), la Real Confraternita “Maria Santissima delle Grazie” e il Museo fabbrica d’Armi di Mongiana, ) hanno promosso lo scorso 23 settembre, a Mongiana (VV), il convegno I riti della settimana santa nel contesto Euromediterraneo. Come sottolineato dalla moderatrice del convegno, Anna Rotundo, si è voluto rispondere all’invito di Papa Francesco espresso nella Evangelii Gaudium: “Le espressioni della pietà popolare hanno molto da insegnarci e, per chi è in grado di leggerle, sono un luogo teologico a cui dobbiamo prestare attenzione, particolarmente nel momento in cui pensiamo alla nuova evangelizzazione.”[MORE]

Il Centro Theotokos Studi Religiosità Popolare, fondato da Martino Michele Battaglia (docente di antropologia culturale presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Reggio Calabria) e Anna Rotundo (docente e saggista), è un progetto culturale internazionale itinerante, un percorso che si gloria di studiare la profondità e la bellezza della religiosità popolare, con l’apporto di tutte le scienze umane e una particolare valorizzazione del “femminile”. È una costola del Centro Internacional de Estudios sobre Religiosidad Popular: Semana Santa (Università di Valladolid – Spagna), diretto dal prof. Jose’ Luis Alonso Ponga, antropologo museale di fama mondiale. Perché Theotokos? Theotokos significa “Madre di Dio”, piu’ propriamente, “Colei che genera Dio”: colei che sommamente l’ umanità venera, è anche una donna del popolo, l’umile donna di Nazaret che partecipava alle tradizioni religiose del suo tempo, come testimonia il Vangelo.

L’evento culturale si è svolto presso il Museo fabbrica d’Armi: la moderatrice; Anna Rotundo, ha portato i saluti di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace e Presidente CEC, e ha aperto i lavori che hanno visto i saluti del sindaco e storico del territorio, Bruno Iorfida, di don Martin Groguè, parroco di Mongiana, del priore dell’Arciconfraternita. Sono poi intervenuti Antonio Punturiero, coordinatore regionale delle confraternite della Calabria, e Antonio Caroleo, presidente dell’unione diocesana delle confraternite, sottolineando l’impegno e la fede che anima il mondo confraternale nello spendersi per le opere di carità e per la custodia delle tradizioni, evidenziando il ruolo fondamentale delle confraternite, in sintonia con il ruolo della liturgia.
Il sindaco di Mongiana Bruno Iorfida ha presentato in un ricco excursus storico le vicende di Mongiana, soffermandosi sul suo scavo archeologico industriale che è il più esteso al mondo.Presenza culturale prestigiosa è stata quella di José Luis Alonso Ponga, la cui lectio magistralis ha posto in risalto il rapporto tra la “Semana Santa “, spagnola, e la Settimana Santa in Italia, il modo di allestire le “macchine processionali” e le pratiche rituali dal punto di vista paraliturgico. Da tutto ciò emerge un segno tangibile di identità nel Mezzogiorno che scandisce il tempo e a storia di ogni piccolo borgo come Mongiana, ma anche di ogni comunità che vive con intensità la commemorazione del mistero pasquale durante la settimana Maggiore.Martino Michele Battaglia, relatore in consessi internazionali prestigiosi come Valladolid, Gibilterra, Carmona (Siviglia) ha relazionato sui diversi modi d’impostazione del triduo pasquale e le relative “macchine processionali” dal punto di vista francescano e dal punto di vista domenicano, indicando assonanze e differenze tra il venerdì di Passione e la domenica di Risurrezione.

Le conclusioni sono state affidate a Giuseppe Rando, ordinario di Letteratura Italiana presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina. Rando, critico letterario di prestigio, ha colto l’evoluzione della narrazione evangelica attraverso il canto della laude nel ‘300 e il canto popolare, spaziando brillantemente da Jacopone da Todi a Pasolini e Turoldo. Dopo le relazioni accolte con profondo interesse dal qualificato pubblico presente, il maestro Francescantonio Eramo ha fatto dono ai presenti di dolci tipici,  tra cui uno  a  forma di " M" stilizzata donato al  Sindaco di Mongiana. Il prestigioso convegno si è concluso con la consegna di targhe da parte dell'amministrazione comunale ai relatori. 

Qui sotto un breve video dell’evento: 

 


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