Abbandono di rifiuti a Catanzaro: identificato il trasgressore grazie alle fototrappole

Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Prima sanzione con le nuove norme del Decreto Legge 116/2025: multa fino a 18.000 euro e sospensione della patente

A Catanzaro è stato registrato il primo caso di applicazione delle nuove sanzioni per abbandono di rifiuti previsto dal Decreto Legge 116/2025. La Polizia Locale, grazie all’utilizzo delle foto-trappole installate nelle aree sensibili, è riuscita a identificare una persona mentre abbandonava sacchetti di rifiuti non pericolosi su suolo pubblico, dopo essere scesa dal proprio veicolo.

Il trasgressore è stato deferito all’autorità giudiziaria e ora rischia una multa compresa tra 1.500 e 18.000 euro, oltre alla sospensione della patente da uno a quattro mesi, sanzione accessoria prevista per i casi in cui l’abbandono avviene tramite veicolo.

L’operazione è stata portata a termine dal Nucleo di Polizia Ambientale, diretto dal colonnello Salvatore Tarantino, nell’ambito delle attività di presidio del territorio coordinate dal comandante Amedeo Cardamone.

“Le telecamere e i sistemi di sorveglianza si confermano strumenti fondamentali per contrastare comportamenti che deturpano il decoro urbano” ha dichiarato il sindaco Nicola Fiorita. “Continueremo ad ampliare l’utilizzo delle foto-trappole nelle zone maggiormente colpite dal fenomeno. Abbandonare anche un solo sacchetto di rifiuti oggi significa esporsi a sanzioni severe: un deterrente necessario per proteggere ambiente e senso civico”.

Il Comune ribadisce quindi il proprio impegno nella lotta all’inciviltà ambientale, invitando i cittadini a utilizzare i servizi di raccolta e conferimento corretti.

Presunzione di innocenza

È importante ricordare che, nel sistema penale italiano, vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Come sancito dall’articolo 27 della Costituzione italiana, nessuno può essere considerato colpevole fino a condanna passata in giudicato.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.