Prima sanzione con le nuove norme del Decreto Legge 116/2025: multa fino a 18.000 euro e sospensione della patente
A Catanzaro è stato registrato il primo caso di applicazione delle nuove sanzioni per abbandono di rifiuti previsto dal Decreto Legge 116/2025. La Polizia Locale, grazie all’utilizzo delle foto-trappole installate nelle aree sensibili, è riuscita a identificare una persona mentre abbandonava sacchetti di rifiuti non pericolosi su suolo pubblico, dopo essere scesa dal proprio veicolo.
Il trasgressore è stato deferito all’autorità giudiziaria e ora rischia una multa compresa tra 1.500 e 18.000 euro, oltre alla sospensione della patente da uno a quattro mesi, sanzione accessoria prevista per i casi in cui l’abbandono avviene tramite veicolo.
L’operazione è stata portata a termine dal Nucleo di Polizia Ambientale, diretto dal colonnello Salvatore Tarantino, nell’ambito delle attività di presidio del territorio coordinate dal comandante Amedeo Cardamone.
“Le telecamere e i sistemi di sorveglianza si confermano strumenti fondamentali per contrastare comportamenti che deturpano il decoro urbano” ha dichiarato il sindaco Nicola Fiorita. “Continueremo ad ampliare l’utilizzo delle foto-trappole nelle zone maggiormente colpite dal fenomeno. Abbandonare anche un solo sacchetto di rifiuti oggi significa esporsi a sanzioni severe: un deterrente necessario per proteggere ambiente e senso civico”.
Il Comune ribadisce quindi il proprio impegno nella lotta all’inciviltà ambientale, invitando i cittadini a utilizzare i servizi di raccolta e conferimento corretti.
Presunzione di innocenza
È importante ricordare che, nel sistema penale italiano, vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Come sancito dall’articolo 27 della Costituzione italiana, nessuno può essere considerato colpevole fino a condanna passata in giudicato.