PESCARA, 1 GIUGNO 2014 – Tragico incidente avvenuto ieri nel tardo pomeriggio: un auto, che viaggiava in direzione bari, è sbandata in autostrada e ha sfondato il guardrail finendo giù dal viadotto Riccio dove si trovava. Nello schianto sono morte due persone, una madre, Emanuela Morosini, di 39 anni e sua figlia, Vittoria Aristone, di 10 anni.
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Le ricostruzioni dell’incidente sono molto vaghe e incerte. Inizialmente si pensava che fossero in quattro all’interno dell’auto, ma in realtà oltre alla donna e alla bambina, si hanno notizie solo del padre e marito, Angelo Aristone, di 40 anni, attualmente ricoverato in gravi condizioni nell’ospedale di Pescara. Lo sbandamento dell’auto, tra i caselli dell’autostrada Pescara Sud – Francavilla al Mare e Ortona, si suppone sia stato causato da un tamponamento a catena o probabilmente da un sorpasso imprevisto, poiché l’incidente ha coinvolto anche altre automobili con i conducenti e i passeggeri, fortunatamente, illesi o feriti lievemente.
Sull’incidente, quindi, ancora nulla è certo, ma sul posto sono intervenuti gli uomini del 118 che hanno soccorso il signor Aristone, l’eliambulanza, i Vigili del Fuoco e la Polizia che sta cercando di far luce sull’accaduto. Quanto alle persone coinvolte, Angelo Aristone è un dipendente della Bls a Villamagna (CH), mentre la moglie, Emanuela, era originaria di Porto Santo Stefano (GR), ma si era trasferita in Abruzzo, già da molti anni, per stare insieme alla famiglia.
Erica Benedettelli
[immagine da abruzzolive.it]