KABUL, 27 MAGGIO 2013 - Questa mattina, l'agenzia di stampa Ansa, ha reso noto che un ordigno è esploso nell'area ovest dell'Afghanistan, a circa trenta chilometri dalla città di Farah, ferendo due soldati italiani. I militari erano a bordo di un mezzo blindato di tipo Lince e sono stati immediatamente soccorsi.
I due bersaglieri non sarebbero in pericolo di vita e, da quanto emerge, farebbero parte del 6° reggimento di Trapani. Lo Stato maggiore della Difesa ha specificato che l'attentato sarebbe avvenuto alle ore 8.50 locali, ovvero alle 6.20 italiane. La comunicazione ufficiale riporta: «Un convoglio composto da automezzi della Transition support unit (tsu) south e dell'Afghan national army (Ana) è stato interessato dall'esplosione di un'autovettura civile che ha causato il ferimento di due militari italiani a bordo di un veicolo tattico del tipo vtlm Lince».[MORE]
In mattinata, i talebani afghani avrebbero rivendicato l'attentato rendendo noto che si è trattato di un attacco kamikaze. A parlare è stato il portavoce Qari Yousuf Ahmadi, il quale sostiene che sarebbero morti cinque soldati italiani. La notizia non è stata confermata ed, al momento, non emergono riscontri per quanto concerne la morte di militari.
Le agenzie di stampa hanno scritto che uno dei due bersaglieri coinvolti sarebbe residente a Trapani, mentre l'altro di Villabate, nella provincia di Palermo. Entrambi riportano lesioni da schegge e viene ribadito anche dalle comunicazioni militari che non sarebbero in pericolo di vita.
(In foto, un mezzo italiano blindato di tipo "Lince" in Afghanistan. Da linkiesta.it)
Alessia Malachiti