Estero

Afghanistan, kamikaze ferisce soldato italiano

HERAT, 3 NOVEMBRE 2011 - Vicino all’aeroporto di Herat due uomini si sono fatti esplodere mentre altri tre facevano irruzione nell’edificio di una società afgana. Due agenti afgani sono rimasti uccisi e tre sono i civili feriti, tra cui un militare italiano.
La sede della società presa di mira dai kamikaze fornisce servizi alla Nato, si tratta di una compagnia di telecomunicazioni, la Esko International , che si trova nella zona industriale di Herat. [MORE]

L’obiettivo degli assaltatori doveva essere un convoglio della Isaf (Forza internazionale di assistenza alla sicurezza), che fa appunto capo alla Nato. Il Comando Regionale Occidentale dell’Isaf è sotto la responsabilità italiana. I tre incursori sono riusciti a penetrare nell’edificio barricandosi al suo interno, per poi sparare all’impazzata ferendo così diversi civili. Le forze militari sono intervenute tempestivamente, dispiegando elicotteri per rinforzare il contrattacco e aiutare i soldati collocati sul terreno. Il vicecapo della polizia Delawar Shah ha dichiarato che i tre guerriglieri sono stati uccisi dalle forze di sicurezza, mettendo fine così all’operazione. Il soldato italiano è rimasto ferito al polpaccio a causa dell’esplosione dell’ordigno che portavano addosso i due ribelli. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, si è collegato in videoconferenza con il comandante del contingente italiano, il generale Luciano Portolano, dal quale ha appreso che le condizioni del militare italiano non sono gravi.

Giulia Cancedda