Aggressione nel carcere "Badu 'e Carros" a Nuoro, Antonio Piccirillo (Nuovo Sindacato Carabinieri): “Solidarietà all’agente ferito, è giunto il momento di introdurre strumenti normativi e organizzativi adeguati”

Tempo di lettura: ~3 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Piena solidarietà e vicinanza all’agente della Polizia Penitenziaria brutalmente aggredito nella Casa Circondariale "Badu 'e Carros" viene espressa da Antonio Piccirillo, segretario generale provinciale di NSC Nuoro e segretario regionale di NSC Sardegna.

“Si tratta – spiega – dell’ennesima vittima di una spirale di violenza che continua a colpire il personale della Polizia Penitenziaria nell'isola”.

Secondo quanto appreso da un comunicato divulgato dalla Uil Pubblica Amministrazione, infatti, parrebbe che nonostante l’ingresso in ruolo di nuovi dirigenti, il Dipartimento della Polizia Penitenziaria continui ad assegnare la gestione dell'Istituto in maniera provvisoria, affidandola al direttore della Casa Circondariale di Lanusei, costretto così a gestire ben due Istituti.

Il tutto, generando una carenza organica, aggravata ulteriormente dalla condizione di insularità che rende ancora più difficile attrarre e trattenere personale, così come avviene anche nell’Arma dei Carabinieri e in particolare nel Nuorese.

"Per queste ragioni – ribadisce con forza il segretario – è giunto il momento di introdurre strumenti normativi e organizzativi adeguati: in particolare, è necessario che la proposta di legge n. 2294 sull’indennità insulare, promossa dal Nuovo Sindacato Carabinieri e presentata alla Camera dei Deputati il 6 marzo scorso, diventi finalmente legge".

“L'indennità – prosegue Antonio Piccirillo – rappresenterebbe un riconoscimento concreto per chi presta servizio nelle isole, oltre a essere un incentivo all’arrivo di nuove risorse in territori spesso dimenticati dalle istituzioni centrali”.

L’esponente sindacale sottolinea inoltre che, tra le varie soluzioni, vi potrebbe essere quella di prevedere bandi di arruolamento specifici per le isole, richiamando il principio di insularità sancito dall’articolo 119 della Costituzione.

“Questo trattamento differenziato è non solo legittimo – spiega – ma necessario, alla luce di evidenti esigenze di uguaglianza sostanziale, così come previsto dai principi costituzionali”.

“La Sardegna – osserva – non può e non deve essere considerata una sede di serie B: il principio di insularità deve tradursi in azioni concrete, superando ogni approccio emergenziale e temporaneo”.

“Ecco perché – conclude il segretario – chiediamo al Governo risposte immediate, strutturali e durature, nel pieno rispetto della dignità, della sicurezza e della professionalità di chi, ogni giorno, garantisce ordine, legalità e tutela della collettività: la sicurezza, la dignità e il valore del personale in divisa meritano il massimo rispettonon solo a parole, ma con atti concreti”

 

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.