Al Signore" di don Francesco Cristofaro
Chiesa e Società Lazio

Al Signore" di don Francesco Cristofaro

lunedì 30 ottobre, 2017

Quando un toscano incontra un calabrese, può nascere tra i due una profonda amicizia, come è accaduto a me, Gabriele Dini, toscano di nascita, una laurea in Lettere classiche a Firenze, anni di studio alla Facoltà teologica dell’Italia Centrale, un diploma in Scienze religiose all’ISSR “A. Marvelli” di Rimini, tanti articoli e due libri pubblicati, e don Francesco Cristofaro, giovane sacerdote calabrese dalle mille qualità.  [MORE]

A unirci, oltre ai comuni interessi per la teologia e la scrittura, sono state la fede e la disabilità congenita: io frequento da anni la parrocchia e sono affetto da un problema visivo, nonché da tetraparesi spastica congenita, don Francesco è un giovane sacerdote della diocesi di Catanzaro-Squillace e fin dalla nascita ha dovuto convivere con una paraparesi spastica. Ho letto con interesse l’ultimo libro di don Francesco, Il mio sì al Signore. Testimonianze di vita sacerdotali. In questo volume, dopo una prefazione di Beatrice Fazi ed una riflessione sule caratteristiche del sacerdote, compaiono otto testimonianze di sacerdoti, molto belle e coinvolgenti.

La prima testimonianza è quella di don Pasqualino di Dio, giovane sacerdote siciliano, che fin dall’infanzia avverte in cuor suo la chiamata del Signore. Egli, una volta compiuti gli studi in seminario ed ordinato sacerdote, ricopre vari incarichi in diverse parrocchie e all’interno della Curia siciliana, finché, dietro invito di Papa Francesco, fonda la Piccola Casa della Divina Misericordia, dove diversi volontari si dedicano a varie attività caritative. Don Pasqualino diffonde anche la particolare spiritualità della Misericordia attraverso vari mezzi di comunicazione cattolici. La vocazione di don Roberto Fiscer è nata invece nel 2000, dopo la sua partecipazione alla Giornata Mondiale della Gioventù. Un passato da disc jockey, l’avvicinamento alla parrocchia, poi la GMG e la chiamata: il Signore ha dunque cambiato sensibilmente la sua esistenza.

Arenzano, Roma (presso la comunità Nuovi Orizzonti) e Genova sono le città nelle quali don Roberto ha svolto la missione di parroco fino ad oggi, una missione attraversata anche dalla creazione di una radio cattolica, Radio fra le note, diventata con il tempo significativo strumento di evangelizzazione. Successivamente l’autore, don Francesco Cristofaro, apre il suo cuore e racconta la propria vita, attraversata da una disabilità motoria che l’ha accompagnato fin dalla nascita: tale difficoltà nella deambulazione è dovuta ad una paraparesi spastica congenita. Egli parla infatti della sua famiglia, delle sue sofferenze, dei suoi problemi, dei viaggi compiuti in vari luoghi nella speranza di guarire, del suo impegno in parrocchia ed infine della sua vocazione sacerdotale nata all’interno del Movimento Apostolico, una realtà ecclesiale di Catanzaro.

Difficile è invece parlare della propria vocazione per don Antonio Murone: egli afferma che la sua chiamata è nata semplicemente all’interno della parrocchia, in provincia di Lecce, mediante l’esempio di grandi parroci che l’hanno guidato nel cammino della vita. Dopo gli studi in seminario, l’ordinazione sacerdotale e i vari incarichi che ne sono seguiti (tra i quali figura anche un lavoro in una radio privata) don Antonio nel 2000 è mandato come parroco a Giorgilorio, luogo abbandonato che tuttavia con tanto impegno e tanta buona volontà, mostrata anche da numerosi laici, è rinato, tanto che nel 2008 è stata inaugurata la nuova chiesa.

Don Antonio non chiede al Signore perché gli ha dato questa vocazione, ma prova soltanto gratitudine verso di Lui per la bellezza di questo dono. La storia vocazionale di don Massimo Fusari, amministratore parrocchiale di due piccole parrocchie della Lomellina e capellano presso una casa di reclusione di Vigevano, è ricca di eventi molto diversi tra loro, nei quali tuttavia è evidente un progetto di Dio: un’adolescenza come tante, vita parrocchiale, qualche attività di volontariato, l’oratorio nella provincia di Milano, la scuola superiore, l’ingresso nel mondo del lavoro, poi il servizio di leva. Ma su tutti gli eventi regna per il futuro don Massimo una grande inquietudine, l’incertezza su cosa fare della propria vita. Allora, dopo un colloquio con il suo parroco, Massimo capisce che i suoi dubbi si placano soltanto al pensiero di fare qualcosa per gli altri. Così l’uomo capisce che la sua strada è il sacerdozio.

Ordinato sacerdote nel 2005, don Massimo afferma che ogni giorno è la realizzazione del progetto di Dio sulla sua vita, scandita da incontri che esprimono l’amore di Dio per l’umanità. A parlare poi della gioia di essere sacerdote è don Gaudioso Mercuri, ordinato nel 2012 e oggi direttore del Centro Diocesano Vocazioni della sua diocesi. Tra i suoi tanti impegni quotidiani, don Gaudioso ha anche fondato una squadra di calcio, la Saint Michel, con lo scopo di «sottrarre i giovani della Piana di Gioia Tauro alla criminalità organizzata inserendoli in un contesto educativo cristiano», come egli stesso sottolinea nel libro. Particolare la storia del sacerdote campano don Raffaele de Cristofaro, perché caratterizzata da tre diverse fasi vocazionali: una prima chiamata, un’uscita dal seminario e poi una “richiamata”, la scelta sacerdotale definitiva. Oggi don Raffaele non svolge soltanto la missione di parroco in tre frazioni di Mercato S. Severino, in provincia di Salerno, ma anche il servizio di cappellano in un ospedale locale. Questo viaggio nella vita sacerdotale termina con la testimonianza di don Antonio Mercuri. Nato in un paesino del parco Ticino, egli vive una vita normale, finché una sera, mentre prega, sente la chiamata del Signore. Poi ascolta in televisione il discorso di Giovanni Paolo II alla GMG. Da lì in poi la strada è chiara: l’ingresso in seminario, l’ordinazione e oggi la missione sacerdotale, che colma la sua vita di gioia. Egli conclude raccontando che la ragazza di cui era innamorato prima di diventare sacerdote non sapeva come comunicargli che anche lei desiderava dedicare la propria vita a Dio, però come monaca di clausura.

Gabriele Dini

 


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Chiesa e Società.