Politica

Alemanno esce da Fratelli D'Italia: sulla scelta pesa l'inchiesta "Mafia Capitale"

ROMA, 03 DICEMBRE 2014 - Sarebbe indagato nell'ambito dell'inchiesta "Mafia Capitale" Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma ed esponente di Fratelli D'Italia. Al momento le indagini sono ancora in corso: oltre ad Alemanno, nell'inchiesta sarebbe comparso anche il nome di Umberto Marroni del PD laziale e quello di Eugenio Patané, anche lui esponente del Partito Democratico e presidente della commissione Cultura del Consiglio Regionale del Lazio.

Umberto Marroni, leader dell'opposizione dell'allora giunta Alemanno, sarebbe stato il candidato sindaco di Roma favorito dai 37 arrestati per associazione mafiosa, almeno secondo alcune intercettazioni telefoniche che sarebbero emerse durante le indagini.[MORE]

Le dimissioni da Fratelli D'Italia

L'indagine in corso ha convinto l'ex sindaco Alemanno a presentare le proprie dimissioni da Fratelli D'Italia. In una lunga lettera a Giorgia Meloni, Alemanno spiega le sue ragioni: "(...) mi rendo conto della necessità di evitare facili strumentalizzazioni che potrebbero usare queste vicende per attaccare l’immagine di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che evidentemente nulla c’entra con tutto ciò"(fonte Ansa).

Anche Patané, nella giornata di oggi, ha deciso di lasciare l'incarico dopo essere stato inserito nel registro degli indagati. Ieri, invece, avevano preso la stessa decisione, sempre perché inseriti nell'ambito dell'inchiesta "Mafia Capitale", Daniele Ozzimo e Mirko Coratti.

Le reazioni dal mondo politico

La reazione più dura è arrivata a livello nazionale dal Movimento Cinque Stelle, che ha chiesto, attraverso Di Battista "ufficialmente un incontro al Prefetto perché il Comune di Roma venga sciolto per mafia" (fonte Ansa). Sulla vicenda è intervenuta anche la presidente della Camera Boldrini: "Spero che venga fatta chiarezza quanto prima e chi ha delle responsabilità dovrà risponderne fino in fondo" (fonte Ansa).

(Foto romaitalialab.it)

Annarita Faggioni