Politica

Alfano: fronda interna nel Pdl non preoccupa

 PALERMO, 8 OTTOBRE 2011 - Il segretario politico del Pdl, Angelino Alfano, ha oggi lasciato del commenti ai cronisti a margine dell'inaugurazione della nuova sede del coordinamento regionale del Pdl.
Così, riguardo alle proteste di forze interne al Pdl sulle azioni dell'attuale governo, ha affermato: “non sono preoccupato della fronda interna. Sono convinto che ci siano soggetti importanti all'interno del Pdl e nella storia di Forza Italia, come Claudio Scajola, che pongono delle questioni che non vanno sottovalutate”.[MORE]

A sostegno della tesi secondo cui queste proteste non siano un problema, ha poi aggiunto: “la prossima settimana avrò un incontro con Scajola, per valutare insieme quali siano i quesiti politici forti, che intendiamo considerare con serietà”.

Alle domande su un possibile dialogo con il leader dell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro (Udc), Pier Ferdianndo Casini, ha poi aggiunto: “non ho mai interrotto il dialogo con nessuno, ma il dialogo non deve essere un bla bla reciproco''. ''Noi abbiamo intenzione di fare qualcosa di ambizioso e importante - ha continuato -: unire i moderati italiani sotto le bandiere del Ppe (Partito Popolare Europeo, ndr). Non c'è ragione perché ciò che è unito in Europa resti diviso in Italia”.

Ha poi ribadito la sua tesi secondo cui il governo andrà sicuramente avanti fino al 2013, nonostante le affermazioni leghiste: “Credo – ha affermato - che la regola della democrazia funzioni così: chi vince governa e governa per il tempo che la Costituzione assegna alla legislatura. Nel 2013 dovremo e potremo arrivare con un programma di ulteriori riforme che prevede: la riforma fiscale, quella dell'architettura dello Stato e la riforma della giustizia”.

Non esita poi a lanciarsi contro il Pd, sostenendo che il maggiore partito del centro-sinistra italiano sia “incapace di decidere anche in casa propria'' e ''chi non sa decidere in casa propria non può farlo per il Paese”.

Marta Lamalfa