Alfie, respinto il ricorso dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. Alle 14.30 staccano la spina
Estero Lombardia

Alfie, respinto il ricorso dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. Alle 14.30 staccano la spina

lunedì 23 aprile, 2018

Liverpool, 23 Aprile – Alle 14.30 ore italiane avviene il distacco dalle macchine che tengono in vita il piccolo Alfie, bambino di 23 mesi affetto da una malattia neurodegenerativa. Mezz’ora più tardi quindi rispetto all’orario imposto dalle autorità ai medici dell’ Alder Hey Children’s Hospital di Liverpool dove è ricoverato il bambino.


Fuori dall’ospedale si sono riunite centinaia di persone a sostegno della famiglia Evans con le insegne di “Alfie Army” e numerosi sono stati gli appelli ai medici e alle autorità per quello che è stato definito un vero e proprio omicidio. Lo stesso Papa Francesco è intervenuto in questi giorni appellando le autorità inglesi a preferire la vita per un bambino, mentre anche il presidente del Bambino Gesù di Roma Mariella Enoc si è recata a Liverpool su invito del padre.[MORE]


In seguito alla decisione della magistratura britannica di autorizzare i medici a staccare la spina che consente al piccolo Alfie di continuare a vivere, Tom e Kate si erano rivolti prima alla Corte Suprema britannica, poi alla Corte Europea dei diritti dell’uomo.


La Corte, con sede a Strasburgo, ha oggi respinto sia la richiesta dei genitori di imporre al governo di Londra di autorizzare misure necessarie a tenere in vita il piccolo, sia il ricorso con il quale accusavano le autorità inglesi di violare il diritto di libertà di movimento e impedire quindi al bambino di essere trasferito in un altro ospedale.


L’ospedale di Liverpool ha inoltre trasmesso a a Tom Evans un “Piano di sospensione del trattamento” con cui si stabiliva l’orario (alle 14 ore italiana) in cui i medici avrebbero staccato Alfie dalla macchina per la ventilazione e i medicinali a cui il piccolo sarebbe stato sottoposto.

Mentre una folla di manifestanti si è radunata fuori dall’ospedale contro le decisioni delle autorità inglesi, i genitori sono riusciti ad ottenere un ulteriore prolungamento delle procedure a causa dello spostamento dell’orario. Secondo i legali una volta cambiata l’ora dello spegnimento delle macchine, è necessaria una nuova disposizione del magistrato. La speranza che accada qualcosa continua.

Federico De Simone

 

fonte immagine: pinhospital.com


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