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Amanda Knox: sei anni dopo la scarcerazione, la giovane americana vuole tornare a Perugia

SEATTLE, 19 AGOSTO - Amanda Knox, a distanza di sei anni dalla sua liberazione da un carcere italiano, racconta in esclusiva al settimanale 'People' di voler tornare a Perugia.[MORE]

Così facendo, la giovane di Seattle vorrebbe “chiudere il cerchio" di una vicenda giudiziaria intrisa di colpi di scena: tutto ebbe inizio nel 2007, quando fu accusata insieme all'italiano Raffaele Sollecito di essere uno dei colpevoli dell'omicidio della studentessa britannica Meredith Kercher.

Oramai trentenne, Amanda spiega al settimanale com’è cambiata la sua vita dopo quella scottante vicenda, in un’intervista intitolata ‘My Life After Prison’: "Nei miei progetti c'è quello di tornare a Perugia, mi fa paura, ma voglio tornare per essere solo una persona in un luogo, avere una memoria che non sia legata al processo, e allora quello potrebbe essere il mio ultimo ricordo di quel posto". Dopo essere uscita dal carcere perché scagionata dall'accusa di omicidio della sua coinquilina, la giovane americana avrebbe subito fatto ritorno a Seattle e dal 2015 è fidanzata con il 35enne Christopher Robinson.

In generale, Amanda racconta di aver ripreso in mano la sua vita, vivendo talvolta qualche episodio di angoscia: un attacco di panico avrebbe infatti disturbato una sua visita alla reggia di Versailles, in Francia, e la lingua italiana ascoltata durante un viaggio in Germania le avrebbe arrecato molta ansia: "Quella lingua è associata al dolore adesso, e questo non mi piace".

Amanda Knox fu accusata del delitto di Meredith Kercher nel 2007 e incarcerata insieme a Raffaele Sollecito. Nel 2011 i due furono assolti e quattro anni dopo la condanna fu annullata senza rinvio. Amanda, che ha già scritto un libro e ne sta scrivendo un altro, desidererebbe lavorare come attivista in difesa dei diritti di chi, come lei, è stato ingiustamente incarcerato.

 

Luna Isabella

(foto da corrieredellumbria.corr.it)