Ambiente: inquinamento Provincia di Frosinone, si riunisce il Coordinamento Sindaci Valle del Sacco
Politica Lazio Frosinone

Ambiente: inquinamento Provincia di Frosinone, si riunisce il Coordinamento Sindaci Valle del Sacco

martedì 20 novembre, 2018

FROSINONE, 20 novembre - Si continua a parlare di ambiente nel nostro Paese, ma tutte le tematiche ad esso legate sono, purtroppo, di origine problematica a causa della cattiva gestione ed educazione che inonda la penisola nella "convivenza" con i rifiuti. La posizione dell'Italia è molto indietro nell'ambito dello sviluppo delle fonti rinnovabili, si parla ancora di discariche e termocombustori, l'eventualità del proliferarsi di quest'ultimi poi, sta aprendo anche una diatriba tra i due Vice-Premier, Salvini (pro) e DiMaio (contro).

 La provincia di Frosinone, non è tirata in causa, da meno, sulla questione inquinamento. Dopo il grave episodio reso noto dai mass-media e social-network della presenza di "schiuma bianca" sul letto del  fiume Sacco in prossimità di Ferentino e Ceccano, nella giornata di ieri, 19 novembre, a seguito della richiesta del Presidente della Provincia l'avv. Antonio Pompeo, appena rieletto, presso la sede della Provincia a Frosinone in Piazza Antonio Gramsci, alle ore 16:00, si è riunito il Coordinamento dei Sindaci della Valle del Sacco presieduto dal sindaco di Paliano, Domenico Alfieri, che costituì tale coordinamento circa 4 anni fa dopo l'incendio che si verificò nella discarica di Colle Fagiolara, in Paliano, e mantenuto in vita come strumento utile al fine di affrontare e trovare soluzioni ai problemi del territorio competente, facendo rete tra le amministrazioni in modo congiunto. 

Intorno al tavolo si sono seduti  sindaci e consiglieri di alcune amministrazioni provinciali: Paliano, Fiuggi, Ceccano, Ceprano, Sgurgola, Ferentino, Arce, Colleferro che, anche se fuori provincia, è attraversato dal fiume Sacco e presenta un plesso industriale molto ampio quello dell'ex SNIA, sono state ospitate anche le Associazioni volontarie per la tutela dell'Ambiente: Retuvasa e Task Force. Lo scopo che si è voluto prefissare Pompeo è stato quello di interfacciarsi con tutte le amministrazioni comunali, per carpire le loro proposte e raggiungere una risoluzione immediata. Le proposte ci sono state, dalla riapertura del depuratore ad Anagni alla ripresa dei vecchi progetti di bonifica abbandonati sui tavoli della precedente Amministrazione Regionale, accusata di mancata operatività  dopo essere stata informata delle anomalie nel SIN Valle del Sacco, che con i suoi 7.000 ettari, è il più vasto in Italia. Una nota molto esplicita è stata esposta dall'Assessore alle Tematiche Ambientali del Comune di Ceprano, la Dott.ssa Elisa Guerriero "- E' stata richiesta udienza al Ministero dello Sviluppo Ambientale, la procedura è pronta, chiedo ad ogni Sindaco di mettere in campo un Tecnico competente per effettuare controlli e per decifrare e risolvere le problematiche del SIN,  per questa richiesta attendo, entro due settimane, una risposta" - continua la Guerriero - " Ci sarà la stesura di un documento congiunto, solo allora si potrà attingere ai 60 milioni di euro di fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio, per la bonifica degli 8 siti, da gestire in ordine temporale in base al grado più elevato di criticità".

 Intanto le associazioni volontarie continuano a svolgere la loro azione di perlustrazione non solo al fiume Sacco, ma anche sui suoi affluenti, agendo con una determinata operosità in attesa di risposte sui campionamenti effettuati inerenti la vicenda della schiuma bianca. 

Il caso della contaminazione  del fiume Sacco, è venuto alla ribalta nel 2006, con l'avvelenamento e la morte di alcuni capi di bestiame ed elevati livelli di beta-esaclorocicloesano ritrovati nei campionamenti effettuati all'epoca. Sono trascorsi 12 anni, c'è un processo in corso ma in continua fase di rinvio, c'è uno stallo giudiziario, ma l'Ambiente non va in stallo, le malattie incombono e corrono veloci, purtroppo. Forse quello che è mancato è stato un controllo costante e mirato su tutti i plessi industriali da Colleferro a Frosinone. 

L'Ambiente non ci aspetta. Le parole d'ordine dovranno essere: educazione, sinergia ed immediatezza.

Laura Fantini


Autore
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