REGGIO CALABRIA - Ancora minacce a giornalisti calabresi. Nella notte, davanti alla porta di casa, a Bovalino, Ferdinando Piccolo, 23 anni, corrispondente del Quotidiano della Calabria da San Luca, ha trovato una busta di colore giallo contenente alcuni proiettili a salve e una lettera con minacce. Nella missiva c'era scritto ''Giornalista infame non scrivere piu' di San Luca, questo e' l'ultimo avvertimento''. Il giornalista ha denunciato l'episodio ai carabinieri.[MORE]
Solo una settimana fa Piccolo aveva ricevuto un'altra lettera di minacce simile: “stai attento a quello che scrivi o sarai un morto che cammina… con la ‘ndrangheta non si scherza”. Il biglietto era scritto a macchina, abbandonato sotto la vetrina del negozio del padre, barbiere di Bovalino. Un negozio che Ferdinando frequenta spesso, dà un mano al padre, specialmente di Sabato con tutta la gente che c’è.
Dall’inizio dell’anno. Quindici cronisti minacciati di morte dalla ‘ndrangheta in questo 2010.