Appalti, Berlusconi: nessuna impunità per chi ha sbagliato

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Il Presidente del Consiglio garantisce che non ci sarà impunità per i politici coinvolti nell'inchiesta Grandi Opere, ma allo stesso tempo ritiene inaccettabile che i giornali pubblichino i nomi di persone, appartenenti ad una lista di clienti di un'azienda, senza che sia prima accertata la loro colpevolezza.

"E' inaccettabile che l'elenco dei clienti di una azienda venga presentato dai giornali come una lista di colpevoli. Se ci saranno uno, due, tre casi di comportamenti illegittimi saranno i magistrati ad accertarlo.
[MORE]E in questa ipotesi ci sarà severità di giudizio e di decisione nei confronti di chi fa politica ed ha responsabilità pubbliche. Nessuna indulgenza e impunità per chi ha sbagliato", si legge in una nota del premier Silvio Berlusconi.


"Ma, per favore, basta con queste assurde isterie, con queste liste di proscrizione che gettano aprioristicamente ed indiscriminatamente fango su persone innocenti", conclude la nota.

Dopo le dimissioni del ministro dello Sviluppo Claudio Scajola il cui nome appare nelle indagini su Diego Anemone, nei giorni scorsi i quotidiani hanno pubblicato nomi di altri personaggi 'eccellenti' che sarebbero coinvolti nelle inchieste delle procure di Firenze e di Perugia sugli appalti per le grandi opere.
 

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Scritto da Raffaele Vinciguerra

Giornalista di InfoOggi

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