Economia

Approvato dalla Commissione Europea il finanziamento per la Gallico-Gambarie

CATANZARO 7 DICEMBRE 2012 - L’assessore regionale alle attività produttive Antonio Caridi esprime compiacimento per l’approvazione da parte della Commissione Europea del finanziamento della “Gallico–Gambarie”, per i lavori riguardanti il tratto Mulini di Calanna, svincolo per Podargoni, di Santo Stefano in Aspromonte. L’opera – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - è inserita nel programma operativo Calabria 2007/2013 per l’assistenza strutturale comunitaria del fondo europeo di sviluppo regionale ai fini dell’obiettivo “convergenza”.

“Si tratta di una grande opera strutturale – ha dichiarato Caridi -, un intervento infrastrutturale di grande rilevanza per l’intera Provincia reggina, il cui completamento servirà a rivitalizzare paesi interni che negli ultimi anni hanno subito notevole spopolamento; porterà, inoltre, notevoli benefici per l’economia della zona e farà registrare un indubbio incremento dell’occupazione, del rilancio turistico, economico e sociale del territorio aspromontano. [MORE]

La validità strategica dell’arteria di collegamento – ha specificato l’assessore regionale - era stata ampiamente dimostrata durante il sopralluogo, al quale oltre a me era presente anche l’assessore regionale al bilancio Giacomo Mancini, effettuato dall’espero inviato dalla Commissione Europea, Andrea Murgia, ed oggi viene riconosciuta con l’approvazione del finanziamento di 65 milioni di euro per la realizzazione del progetto presentato dalla Regione. Il risultato premia anche le positive sinergie istituzionali attuate dall’ente finanziatore, la Regione Calabria, e dall’ente attuatore che è l’Amministrazione provinciale. L’intervento – ha aggiunto Caridi - rientra in un’ottica più vasta di valorizzazione dell’importante località turistica di Gambarie, alla quale il governo regionale del Presidente Scopelliti punta con decisione e con atti concreti che hanno riversato nell’area consistenti risorse finanziarie, finalizzate alla realizzazione di interventi, che possano accrescere le già rilevanti potenzialità dell’area aspromontana”.