Musica, teatro, danza, storia, mito, natura, innovazione e creatività contemporanea si intersecano nel segno della cultura dell’armonia, come valore etico ed estetico, individuale e collettivo.
Un quarto di secolo di storia per un Festival artistico internazionale che è arrivato, oggi, nonostante tantissime difficoltà di settore e di contesto, ben oltre la dimensione festivaliera: rappresenta, infatti, un vero e proprio ecosistema culturale per quel Sud italiano denso di meraviglie e di contrasti, possibile epicentro di cointeressenze nel cuore del Mediterraneo.
Un progetto di sviluppo armonico di luoghi straordinari della storia e della natura che sono driver e marcatori identitari del territorio, lungo le rotte del Mare Nostrum che, oggi più che mai, merita una rinnovata narrazione e rinnovato umanesimo, affinché sia nuovamente via di sviluppo e di civiltà.
Da qui il macro tema del festival: “Nuove rotte mediterranee”, e le sue declinazioni annuali, che si alternano triennalmente, come scenari di sfondo e discreti contrappunti alle programmazioni: transiti, approdi, permanenze.
L'inaugurazione
Si comincia con un concerto iconico e potente, per quanto godibilissimo, per aprire con un grande abbraccio a tutto il pubblico e all’estate.
Il 6 luglio a Scolacium, con “Morricone Pop Star”: nel giorno della sua scomparsa, Armonie d’Arte celebra, oltre al Morricone del cinema, quello insolito delle famose e amate canzoni che ha scritto o orchestrato: da “Se telefonando” a “Sapore di sale”, “Abbronzatissima”, “Il Mondo”, e poi pezzi per Edoardo Vianello, Rita Pavone, Gianni Morandi, per un concerto “del cuore”.
Il 2025 è l’anno di “Transiti”.
Blasonato, particolare e variegato nei generi. Con produzioni originali del festival, prime ed esclusive, artisti internazionali e nuove generazioni, attività formative, inclusive e divulgative.
Due programmazioni diverse ma offerte in modo congiunto:
- Il nucleo storico del Festival, agostano, prioritariamente nella memorabile cornice del Parco archeologico di Scolacium a Borgia.
- Il Network, a luglio e settembre prioritariamente in altri siti di valore e altri territori.
Due linee editoriali:
- Armonie d’Arte / Nuove Rotte che conferma l’identità storica del festival, la sua vocazione all’ambito culturale non commerciale e più di nicchia, e lo sguardo volto all’offerta artistica nazionale ed internazionale di più alto profilo, anche ardita.
- Armonie d’Arte Off & Pop, che propone una dimensione spettacolistica più lieve, trasversale e di più largo pubblico, insomma come dice il titolo “Off” perché fuori dalla dimensione programmatica storica del Festival e “Pop” per il profilo dei repertori e degli artisti coinvolti.