Cronaca

Arrestati tre calabresi nel Lazio per detenzione di armi

Mezzano Romano. Un fucile a canne mozze calibro 20, rubato nel '97 a Sutri, una mitraglietta Uzi in dotazione fino a qualche anno fa all'esercito israeliano, un calibro 9 con matricola abrasa, un revolver, un quantitativo di 4 chili di polvere da sparo e 480 cartucce. E' questo cioò che hanno trovato i carabinieri in un casolare di campagna adibito a stalla, in via della Maglianella. I proprietari sono tre cognati, uno dei quali appartenente alla 'ndrina della piana di Gioaiu Tauro.[MORE] All'arrivo delle forze dell'ordine i tre allevatori fanno finta di nulla, ostentando sicurezza, anche nel momento in cui i carabinieri hanno abbattuto il portone della baracca trovando tra gli attrezzi l'arsenale. Materiale pronto ad essere utilizzato e perfettamente funzionante, conservato in maniera eccellente: oliati e avvolti in alcune pezze per proteggere il tutto dall'umidità. La procura di Tivoli, dentitrice dell'inchiesta, non ha ancroa stabilito alcuna connessione effettiva tra i personaggi coinvolti e la piana del potere di Gioa Tauro. I tre vivevano con le rispettive famiglie nel casolare, segno forte di coesione di sangue. I carabinieri della Compagnia Cassia, hanno effettuato la perquisizione, grazie a delle seganalazioni dove si evidenziava puntualmente, che i tre cognati frequentavano la compagnia di pregiudicati del posto vicino casa, mai all'interno della proprietà, per evitare di destare sospetti. I calabresi sono ora in detenzione per possesso di armi da guerra e ricettazione. Il Ris di Roma stabilirà quale utilizzo è stato fatto delle armi e se sono state adoperate in operazioni malavitose al sud o nella capitale.