TORINO, 24 APRILE 2015 - Don M.I., parroco del Sacro Cuore di Gesù di Vercelli, è stato arrestato dalla polizia per violenza sessuale aggravata.[MORE]
Secondo l’accusa il sacerdote, fingendo di essere un impiegato in cassa integrazione, abbindolava ragazzini con sms, WhatsApp e Facebook proponendo loro sedute di "massaggi particolari" durante le quali simulava competenze terapeutiche e sportive. Il sacerdote è stato sospeso dalla curia.
Tre le vittime accertate: un italiano di 14 anni e due 17enni stranieri a cui il prete regalava dopo ogni incontro ricariche telefoniche, scarpe da calcio e piccole somme di denaro. Gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, hanno sottoposto il parroco a svariate intercettazioni.
L'arcivescovo di Vercelli, monsignor Marco Arnolfo, ha sospeso il prete "in maniera cautelativa e a tutela del presbitero interessato e della comunità a lui affidata". Monsignor Arnolfo ha inoltre espresso la propria vicinanza alla comunità dei Salesiani e alla comunità del Sacro Cuore di Gesù di Vercelli e assicura "affetto e preghiera per le famiglie eventualmente coinvolte".
Si tratta dell' ennesimo episodio che attesta come il processo di secolarizzazione avvertito dalla nostra società sin dal secolo scorso si sia radicato proprio a partire dalle istituzioni religiose che, acconsentendo all' autonomizzazione delle istituzioni politico-sociali dal controllo della Chiesa, si sono rese esse stesse indipendenti. E oggi, in quanto tali e ricche, deridono i cristiani promuovendo atti simili.
Luna Isabella
(foto da infooggi)