La Polizia esegue un’ordinanza di custodia cautelare: ricostruito un quadro di violenze domestiche
Un nuovo episodio di violenza domestica scuote la comunità di Bovalino, in provincia di Reggio Calabria. La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 50 anni, di nazionalità marocchina, accusato di maltrattamenti ai danni dei familiari.
L’indagine della Procura di Locri
L’arresto è stato eseguito dal personale del Commissariato di Bovalino in attuazione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Locri su richiesta della Procura della Repubblica.
Secondo quanto riferito in una nota ufficiale, le attività investigative hanno permesso di ricostruire un quadro di violenze fisiche e psicologiche protrattesi per lungo tempo, con conseguenze gravi per i familiari coinvolti.
Il ruolo della Polizia e l’impegno contro la violenza
Attraverso il comunicato, la Polizia di Stato ha ribadito il proprio impegno nella prevenzione e nel contrasto alla violenza domestica, sottolineando l’importanza delle denunce per poter intervenire tempestivamente.
“La tutela delle vittime è una priorità assoluta – si legge nella nota – e ogni segnalazione può fare la differenza”.
I numeri e i servizi a disposizione delle vittime
Chiunque si trovi in situazioni di pericolo può contattare il numero nazionale antiviolenza e stalking 1522, attivo 24 ore su 24 e gratuito. È inoltre possibile rivolgersi ai centri antiviolenza presenti sul territorio, dove operatori qualificati garantiscono supporto psicologico, legale e assistenza immediata.
Presunzione di innocenza
È importante ricordare che, nel sistema penale italiano, vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Come sancito dall’articolo 27 della Costituzione italiana, nessuno può essere considerato colpevole fino a condanna passata in giudicato.