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BARI, 03 MARZO 2013- Banca d’italia e Consob hanno pari responsabilita’ nell’’azione di responsabilità, annunciata dai vertici del Monte dei Paschi di Siena, presentata al Tribunale civile di Firenze ed inserita all’ordine del giorno della prossima assemblea di bilancio nei confronti degli ex manager di Nomura e Deutsche Bank, i due istituti di credito coinvolti nelle operazioni Alexandria e Santorini, che hanno permesso al Monte di “abbellire” i bilanci, scaricando sugli altri istituti alcune perdite date dalla chiusura di contratti derivati. Lo dichiara in una nota Michel Emi Maritato presidente di Assotutela.
La suddetta azione non esonera le più pesanti responsabilità dei vertici di Bankitalia, a partire dal nulla osta all’acquisto di Antonveneta che Mps non poteva permettersi ed agli omessi interventi previsti dal Tub (Testo Unico Bancario) e non adottati dopo le ispezioni, al contrario di quanto effettuato nel 2007 per Banca Italease, oltre alla Consob per la mancata impugnativa dei bilanci e dei prospetti negli aumenti di capitale e nell’operazione Casaforte.
Non aspettandoci nulla al riguardo dal signor Profumo,conclude MaritatoBAssotutela presenterà nei prossimi giorni al Tribunale di Roma, competente per giurisdizione, una class action contro Bankitalia e Consob, corresponsabili, per non aver vigilato sulla prudente gestione del credito e del risparmio, su una bancarotta evitata solo per l’intervento pubblico di oltre 4 miliardi di euro di Monti Bond, non certo per la vigilanza di autorità sempre a braccetto con l’Abi ed i banchieri”.[MORE]
(notizia segnalata da Ufficio Stampa Assotutela)
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