LECCE, 02 MAGGIO 2014 - Un vero e proprio arsenale è stato scoperto dalle forze dell'ordine leccesi: le indagini erano partite da alcuni attentati contro i negozianti della città. In un garage si trovava tutto l'occorrente per una guerra: fucile a pompa, pistola, mitraglietta e persino tre moto per darsi velocemente alla fuga.
Nei guai un cittadino leccese di 34 anni, proprietario del garage, utilizzato anche per depositare droga. Infatti, gli agenti hanno sequestrato cocaina, marijuana e hashish in ingenti quantità. L'uomo fermarto sarebbe un esponente del clan Briganti: per questo sono partite le indagini a tappeto.[MORE]
Secondo chi indaga, i negozianti erano il bersaglio preferito perché vittime di un giro di estorsioni: chi non pagava subiva fortissime pressioni e spesso veri e propri attentati grazie all'arsenale militare scoperto oggi dalla squadra antimafia di Lecce.
Tra il materiale sequestrato, anche la segnaletica contraffatta del Ministero della Difesa. Il fermato avrebbe utilizzato la segnaletica per evitare controlli a tappeto e posti di blocco nel caso le cose si fossero messe male. Ora si indaga su eventuali collegamenti con il clan mafioso, mentre i negozianti possono tirare (almeno per il momento) un sospiro di sollievo.
(www.quotidianodipuglia.it)
Annarita Faggioni