Australia: on the road nell'isola dei canguri
In giro per il mondo Lombardia Bergamo

Australia: on the road nell'isola dei canguri

mercoledì 29 dicembre, 2010

Che l’Australia fosse un paese che avesse molto da dare l’avevano capito i nostri discendenti già nel 1800, quando incominciarono ad emigrare in cerca di fortuna. La presenza di nostri connazionali risale all’inizio del XX secolo e ricorda nostalgici abbracci, visi rigati dalle lacrime, arrivederci che sono diventati degli addii ed estenuanti mesi di navigazione. Da qualche decennio a questa parte l'emigrazione italiana verso l'Australia è diminuita, se non azzerata del tutto, ma si è sviluppata una migrazione diversa: quella del turismo.

Chi sceglie di venire fin qui lo fa perché vuole scoprire le meraviglie di posti unici al mondo come le riserve naturali di kangaroo Island o l’incantevole catena montuosa dei Flinders Rangers, tanto per citarne qualcuna. Del resto, il continente australe rimane nell’immaginario come una terra da esplorare, almeno una volta nella vita e con calma. Situato dall’altra parte del mondo è grande quanto due volte l’Europa, ma conta poco più di 20 milioni di abitanti, quasi tutti concentrati nelle poche città. Un posto dove per una distanza equivalente a quella tra Stoccolma e Atene non ci sia niente, solo cespugli bruciati, terra rossa e sterpaglia. Potrebbe sembrare un paesaggio senza anima, ma in realtà è molto più suggestivo di quanto si possa immaginare. Viaggiare lungo i mille percorsi di trekking disseminati ovunque, risalire il Gran Canyon e affacciarsi nello strapiombo, ammirando il cangiante colore della roccia sacra di Uluru durante il tramonto, sarà un’esperienza irripetibile. Cosi come arrostire una bistecca di manzo al barbecue ai piedi dei monti Olgas. Sarà difficile, anzi impossibile rimpiangere il caos delle città e tran tran giornaliero.

Il tour alla scoperta dell’Australia, potrebbe iniziare dal sud, una delle zone più interessanti del paese. Per partire con il piede giusto, si consiglia una visita al Wilpena Pound, uno spettacolare anfiteatro naturale che pullula di fauna e flora selvatiche. Dal cuore dell’Outback alle mastodontiche scogliere di kangaroo Island il passo è breve. A soli 30 minuti in aereo da Adelaide, l’isola, oltre ad essere molto diversa rispetto a qualsiasi altro posto nell’intero continente, ospita un’incredibile quantità di fauna e flora selvatiche da rimane a bocca aperta. Il suo isolamento, infatti, ha permesso agli animali autoctoni di crescere e riprodursi, lontani dal diventare specie in via di estinzione, anche perché in questo lembo di terra possono vivere indisturbati ed in assoluta libertà.

Sempre a sud, gli appassionati di immersioni subacquee, potranno scoprire un intero patrimonio di storici relitti come quelli accostati sui fondali del golfo di St Vincent, a un’ora circa da Adelaide. Oppure, ammirare, nella baia di Yankalilla, Penisola Fleurieu, una delle più grandi navi-relitto dei mari del sud, ribattezzata “Green Gost”. Per chi, invece, ama le emozioni forti la meta giusta è: Port Lincoln, nella Penisola Eyre. E’ qui che si potranno vivere delle esclusive immersioni sottomarine. Oltre ad apprezzare i bellissimi fondali marini, si potrà vivere un’avventura estrema; calarsi in acqua, in condizioni strettamente regolamentari e nelle apposite gabbie di acciaio, per incontri adrenalinici con i terribili predatori del mare; gli squali. Un’esperienza da brivido!

Per chi non riesce a vivere senza la vita frenetica della città, il posto giusto è Sydney; metropoli tra le più internazionali e divertenti del mondo dove i grattacieli si specchiano nella baia offrendo uno spettacolo davvero scenografico. Il modo più tranquillo per innamorarsene è sorseggiando un aperitivo all’Opera House Bar, sul lato orientale del Circular Quay. Seduti in questo locale molto ben frequentato si potrà ammirare un paesaggio davvero strabiliante: l’ardito teatro dell’opera che richiama una nave dalle vele gonfiate dal vento, il ponte in ferro simbolo della città e le imbarcazioni che vanno e vengono dal porticciolo.

La nightlife offre cosi tanti eventi da soddisfare i gusti del cosmopolita dei turisti. Dagli allegri pub dove godere un buon cocktail con degli amici alle discoteche Darlinghurst o Surry Hills aperte fino a notte fonda. Sfatiamo un mito, Sidney non è solo musica e birre, è anche oceano, e cioè mare, spiaggia. Infatti agli amanti del genere si consiglia una visita a Manly, un delizioso paesino raggiungibile in quindici o trenta minuti. La distanza varia a secondo del mezzo di trasporto; il traghetto è più economico del catamarano ma il viaggio dura di più. L’imbarcazione parte dal molo 2 del Circular Quay. La spiaggia è fantastica, sabbia fine e palme. Bondi beach è forse ancora più bella e trendy, ma un pochino più macchinoso raggiungerla.

Senza dubbio 15 giorni sono pochi, forse passeranno in fretta, purtroppo, e forse non sono abbastanza per visitare un continente cosi esteso e di ricco di bellezze naturalistiche, ma quasi certamente bastaranno per innamorarsi di questa terra meravigliosa.
 

Foto di Alberto Lentini

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