Messina, 17 luglio - Un altro caso di malasanità. Anzi, di totale negligenza da parte del personale ospedaliero. I familiari di un paziente ricoverato in rianimazione del Policlinico di Messina hanno denunciato la struttura dopo aver scoperto che il loro caro aveva delle larve di moscerino nelle narici. Il 55enne di origini palermitane, da due mesi nel nosocomio per un'emorragia cerebrale causata da un aneurisma.[MORE]
La replica della struttura ospedaliera: «È vero, erano presenti delle piccole larve sul naso di un nostro paziente ricoverato, ma subito siamo intervenuti eliminandole. L'uomo è stato sottoposto ad una visita da parte di un otorino che ha escluso la presenza di altre larve». replica Sinardi. «La disinfestazione dell'area antistante il reparto - ha proseguito Sinardi - era stata fatta il giorno prima, comunque ci siamo scusati con i familiari perchè queste sono cose che non dovrebbero accadere mai. Tengo a precisare però che non ci sono state conseguenze per la salute del paziente». Eppure desta soncerto la testimonianza della moglie del paziente: «Erano 10 giorni che vedevamo volare dei moscerini nella stanza dove si trova ricoverato mio marito, ma nonostante avessimo chiesto più volte un intervento dei sanitari loro non hanno fatto nulla». «Avevo chiesto - prosegue la donna - insieme a mia figlia di coprire con una garza il naso e la bocca di mio marito per evitare che questi insetti deponessero uova o si appoggiassero su di lui ma siamo state quasi derise. Poi ieri sui peli interni del naso abbiamo notato le larve. È stata una scena agghiacciante, mio marito sembrava un morto. A quel punto abbiamo chiamato la polizia che subito ieri pomeriggio è intervenuta. Il professor Sinardi ha poi asserito di aver tolto le larve dal naso di mio marito e di aver fatto intervenire un otorino per una visita. Si è poi scusato con noi. Siamo esterrefatti, e chiediamo giustizia: non è possibile che ci siano in un ospedale condizioni igienico sanitarie da terzo mondo. Ancora oggi, anche se le condizioni igieniche erano migliorate abbiamo notato un moscerino nella sala dove sono ricoverati i pazienti, ci auguriamo di non vedere più scene di questo tipo».
«Sono allibito da quanto accaduto a Messina. Ho già chiesto ai carabinieri del Nas in servizio presso la Commissione d'inchiesta di avviare una istruttoria. Posso solo immaginare lo choc provato dai familiari. Questo caso è di una gravità inaudita, perchè non solo certifica uno stato di abbandono del paziente anche nella più semplice assistenza dell'igiene del corpo, ma è la evidente conseguenza di un degrado da accertare al più presto». Così Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale. «Ho chiesto al Nas - precisa Marino - un controllo igienico sanitario approfondito del reparto e anche degli altri servizi ospedalieri ad alta e a bassa intensità di cura. Presenterò i primi risultati nel prossimo Ufficio di Presidenza della Commissione».
Caterina Gatti