Guerra. Gaza, nuova Flotilla bloccata dall’esercito israeliano a 120 miglia nautiche

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Guerra Israele-Gaza, nuova Flotilla intercettata in acque internazionali

Le imbarcazioni dirette verso Gaza fermate a circa 120 miglia nautiche. Attivisti espulsi, mentre proseguono i negoziati di pace al Cairo

La tensione nel conflitto Israele-Gaza torna a crescere dopo l’intercettazione della nuova Flotilla umanitaria diretta verso la Striscia. Secondo quanto riportato dalla Freedom Flotilla Coalition (FFC), l’attacco sarebbe avvenuto a circa 120 miglia nautiche da Gaza, quando le navi erano ancora in acque internazionali.

La maggior parte delle dirette streaming dell’operazione è stata interrotta e almeno due imbarcazioni sarebbero state abbordate dalle forze israeliane. Il Ministero degli Esteri di Israele ha confermato che gli attivisti “stanno bene”, ma verranno espulsi immediatamente e condotti nei porti israeliani.

Il contesto: negoziati e rilascio degli ostaggi

Mentre le operazioni navali destano polemiche a livello internazionale, le trattative in corso a Sharm el-Sheikh sembrano aprire uno spiraglio diplomatico. Una fonte vicina ai negoziati, citata da Channel 12, sostiene che le autorità israeliane e i mediatori internazionali si stiano preparando al rilascio degli ostaggi già all’inizio della prossima settimana.

Parallelamente, si continua a discutere del piano di pace per Gaza. Hamas avrebbe aperto a un’ipotesi di disarmo parziale, pur rifiutando il coinvolgimento dell’ex premier britannico Tony Blair. Secondo media israeliani, la firma di un’intesa potrebbe arrivare entro il weekend.

Ricordo delle vittime e nuove tensioni diplomatiche

Nella giornata di ieri si sono svolte numerose cerimonie nello Stato ebraico e in tutto il mondo per ricordare le vittime del massacro del 7 ottobre, compresi i giovani uccisi al festival musicale Supernova. A Tel Aviv si è tenuta una manifestazione di massa per chiedere il ritorno alla pace.

Sul fronte diplomatico, si registra invece una frizione tra Santa Sede e Israele. L’ambasciata israeliana ha accusato il Segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, di ostacolare gli sforzi di mediazione. Papa Francesco ha risposto difendendo il suo collaboratore: “Ha espresso le opinioni del Vaticano”.

La mappa del conflitto e gli approfondimenti

Per comprendere meglio la situazione in Medio Oriente, ecco alcuni approfondimenti utili:

  • Quali Paesi riconoscono lo Stato palestinese e quali no
  • Insediamento E1: perché divide la Cisgiordania
  • Le accuse di attacchi mirati ai giornalisti di Al-Jazeera
  • Numeri e obiettivi del piano israeliano per Gaza
  • Dove si trovano le basi militari USA in Medio Oriente e quali rischi corrono
  • Stretto di Hormuz: la sua importanza strategica e le conseguenze di una chiusura da parte dell’Iran
  • Il punto sul programma nucleare iraniano

Nuove navi in rotta verso Gaza

Nonostante l’intercettazione, la mobilitazione prosegue. La Global Sumud Flotilla, attraverso i propri canali social, ha annunciato l’arrivo di altre nove navi a circa 140 miglia nautiche da Gaza. A bordo ci sarebbero oltre 150 attivisti provenienti da 30 Paesi, decisi a sfidare il blocco navale israeliano.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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