Bambino scomparso a Ventimiglia: indagato il testimone per omissione di soccorso

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Il piccolo Allen è stato ritrovato dopo 36 ore di ricerche. La Procura accusa un uomo di non aver agito per proteggerlo

GENOVA – 14 luglio 2025 – È finito sotto indagine per omissione di soccorso Pierluigi Dellano, 63 anni, residente a Ventimiglia, che aveva dichiarato di aver incontrato il piccolo Allen poco dopo la sua scomparsa dal campeggio "Por la Mar", nella frazione Latte, nella serata di venerdì.

Chi è il testimone e cosa ha raccontato

Secondo la ricostruzione fornita dallo stesso Dellano, Allen – 4 anni appena compiuti – si sarebbe allontanato dal camping mentre il padre era impegnato a montare la tenda. Dopo aver attraversato la trafficata via Aurelia, il bambino avrebbe raggiunto una zona residenziale privata, proprio nei pressi dell’abitazione dell’uomo. Dellano, come da sua prima versione, avrebbe notato il piccolo confuso e lo avrebbe riaccompagnato verso un bivio. Allen però gli sarebbe sfuggito dalle mani continuando a ripetere: “Papà, papà”. Da lì, di lui si sono perse le tracce per 36 ore.

La decisione della Procura di Imperia

Dopo un'attenta relazione investigativa redatta dai Carabinieri, la Procura della Repubblica di Imperia, guidata dal procuratore capo Alberto Lari, ha deciso di indagare formalmente Pierluigi Dellano per omissione di soccorso. L’ipotesi è che l’uomo, pur avendo avuto un contatto diretto con il bambino, non abbia fatto tutto il possibile per proteggerlo. In particolare, non avrebbe avvertito tempestivamente le forze dell’ordine né si sarebbe attivato per mettere al sicuro il piccolo.

Nonostante Allen sia stato ritrovato vivo – nascosto sotto un pilone di cemento grazie all’intervento di tre volontari della Protezione Civile di Pompeiana – il suo vagare solitario nel bosco per oltre un giorno e mezzo ha causato uno stato di choc e disidratazione.

Il ricovero e le dimissioni del bambino

Allen è stato subito trasportato nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Imperia, dove è rimasto sotto osservazione fino a oggi. I medici hanno comunicato che il bambino è stato dimesso alle 12:30, e che le sue condizioni cliniche sono complessivamente buone, considerando che per 36 ore non ha né mangiato né bevuto.

«Sono stati eseguiti tutti gli accertamenti necessari – hanno dichiarato i sanitari – e Allen potrà fare ritorno a casa, a Torino, dove vive con i genitori Bernardo e Barbara, e la sorellina Bea».

Una vicenda che riapre il dibattito sulla responsabilità civile

Questo caso riporta al centro il delicato tema della responsabilità civile e morale di chi assiste a situazioni potenzialmente pericolose, specialmente quando coinvolgono minori in evidente difficoltà. Secondo la Procura, la condotta di Dellano non può essere archiviata come una semplice disattenzione, ma rappresenterebbe una grave mancanza di responsabilità, con conseguenze concrete sulla sicurezza di Allen.

Conclusioni

Sebbene il piccolo Allen sia ora al sicuro con la sua famiglia, l’intera comunità di Ventimiglia resta scossa da quanto accaduto. Le indagini proseguono per chiarire ogni aspetto della vicenda e accertare eventuali responsabilità penali a carico del testimone.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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