Politica

Bancarotta fraudolenta, a giudizio il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto

COSENZA, 8 NOVEMBRE - Si complica obiettivamente, anche se l'interessato si é affrettato a smentire qualsiasi conseguenza in tal senso, il percorso per candidare il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, su proposta di Forza Italia, alla presidenza della Regione Calabria. Per Occhiuto oggi il Gup di Cosenza ha disposto il rinvio a giudizio, per bancarotta fraudolenta, nell'inchiesta sul fallimento della società "Ofin", di cui Occhiuto é stato amministratore fino al 2011. La bancarotta di cui é accusato il sindaco di Cosenza ammonta a tre milioni di euro. La prima udienza del processo é stata fissata per il 2 aprile del 2020.

Occhiuto ha subito voluto minimizzare la portata della decisione del Gup. "Il decreto di rinvio a giudizio, com'è noto - ha affermato - non produce alcun effetto rispetto alla carica di sindaco, né costituisce un impedimento per i futuri progetti politici in essere. Com'era ampiamente prevedibile, alla luce anche della funzione che il Codice attribuisce all'udienza preliminare nonché per la complessità dei fatti ancorché risalenti nel tempo, siccome elaborati da una ricostruzione della Guardia di Finanza opinabile e per l'estrema tecnicità dei reati connessi a vicende fallimentari, il Gup ha ritenuto necessario l'approfondimento dibattimentale".

Un dato obiettivo, comunque, é che il rinvio a giudizio s'inserisce in un contesto che già rende problematica la candidatura di Occhiuto alla presidenza della Regione. Difficoltà, in questo senso, si erano determinate con le perplessità espresse, già nello scorso mese di settembre, in occasione di una visita in Calabria, dal leader della Lega, Matteo Salvini. "Quello di Mario Occhiuto - aveva detto l'ex Ministro dell'Interno - e' uno dei nomi che si fanno. Io pero' preferisco guardare avanti e non indietro. Il massimo sarebbe un candidato libero, svincolato dai partiti e lontano da ogni tipo di problema".

L'orientamento negativo della Lega su Occhiuto era stato confermato da alcune prese di posizione successive da parte del partito di Salvini, con in testa il Commissario del partito in Calabria, Cristian Invernizzi. A tutto questo si erano aggiunte successivamente la conferma, da parte delle Sezioni riunite della Corte dei Conti, della deliberazione di dissesto del Comune di Cosenza emessa nel luglio scorso dalla Sezione regionale della Calabria dell'organo di giustizia contabile e la richiesta di rinvio a giudizio a carico di Occhiuto da parte della Procura della Repubblica di Catanzaro nell'ambito di un'inchiesta su alcuni appalti in cui sono coinvolti anche il presidente della Regione, Mario Oliverio, e l'ex consigliere regionale del Pd Nicola Adamo. Intanto oggi, sempre a proposito di sindaci, il primo cittadino di Crotone, Ugo Pugliese, per il quale ieri é stato disposto il divieto di dimora nell'ambito dell'inchiesta sull'affidamento diretto ad un consorzio sportivo della piscina comunale, é stato sospeso dalla carica dal Prefetto sulla base della Legge Severino.