Bari-Frosinone 2-3: rimonta amara al San Nicola | 13ª giornata Serie BKT 2025/26
Post-match: Fabio Caserta analizza la sconfitta del Bari
Il Bari esce dal match contro il Frosinone con una sconfitta pesante e difficile da digerire: 3-2 in una gara decisa da episodi, errori difensivi e una gestione emotiva non sempre lucida. Al termine della partita, il tecnico biancorosso Fabio Caserta ha analizzato la prestazione dei suoi, mettendo l’accento soprattutto sull’atteggiamento e sulle troppe occasioni concesse agli avversari.
“Abbiamo concesso troppo”: la lettura di Caserta
Caserta commenta con amarezza i primi 45 minuti, ritenuti decisivi nell’economia della gara:
“Siamo partiti bene, avevamo trovato anche il vantaggio poi annullato, e subito dopo il Frosinone ha segnato con troppa facilità. Abbiamo sbagliato approccio e fase difensiva, soprattutto sulle marcature e sulle situazioni da palla inattiva”.
Il Bari aveva costruito diverse occasioni per andare avanti, ma dopo il gol subito — racconta l’allenatore — la gara è cambiata:
“Dopo la rete subita ci siamo consegnati al loro ritmo, e contro una squadra così in forma diventa tutto più complicato”.
Il Frosinone, in questo momento in zona altissima di classifica, ha sfruttato ogni errore biancorosso, soprattutto sugli esterni, dove — secondo Caserta — la squadra ha sofferto più del previsto:
“Hanno esterni forti, uno contro uno difficili da contenere. Quando li lasciamo puntare, facciamo fatica”.
Cambi, modulo e gestione mentale: cosa non ha funzionato
Nel secondo tempo Caserta ha provato a cambiare assetto, passando al 4-4-2 e inserendo giocatori più offensivi:
“Ho messo giocatori freschi per aumentare ritmo e presenza offensiva. Gaetano e Pagano si sono inseriti bene e infatti entrambi sono andati in gol”.
Nonostante la reazione nella ripresa, la squadra non è riuscita a completare la rimonta.
Una delle criticità individuate dal tecnico riguarda la gestione emotiva nei momenti difficili:
“Quando arriva un episodio negativo — gol, errore o occasione concessa — la squadra fatica a restare in partita. Dobbiamo crescere sotto questo aspetto: non possiamo essere così incostanti nei 90 minuti”.
Difesa sotto osservazione, ma il problema è collettivo
Caserta respinge l’idea che la responsabilità sia solo del reparto arretrato:
“Quando si prendono tanti gol non è solo colpa dei difensori. È un problema di squadra: filtri a centrocampo, marcature, aggressività. Dobbiamo fare molto di più”.
Conclusioni e sguardo al futuro
Il Bari resta una squadra in costruzione, capace di creare ma ancora troppo fragile nei momenti chiave. Per Caserta la ricetta è una sola: lavoro, continuità e lucidità nei 90 minuti.
“I ragazzi lavorano bene in settimana, ma bisogna trasformare questo impegno in solidità durante la partita. Serve equilibrio, cattiveria agonistica e personalità”.
La prossima giornata sarà già decisiva per capire se questa sconfitta potrà trasformarsi in un punto di ripartenza.