Bari: percorso di deradicalizzazione per camionista islamico convertito
Cronaca Puglia

Bari: percorso di deradicalizzazione per camionista islamico convertito

mercoledì 12 aprile, 2017

BARI, 12 APRILE - Il Tribunale di Bari ha notificato misure di prevenzione nei confronti di un uomo di 42 anni, A. S. meglio noto come  Muhammad, indagato per terrorismo internazionale ed apologia di terrorismo.[MORE]

Per tali accuse è stato deciso di sottoporre l’uomo alla sorveglianza speciale. Avrà l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di dimora abituale, non potrà avere accesso a comunicazioni via internet ed infine, ma non meno importante, dovrà effettuare un percorso di riabilitazione orientato alla de-radicalizzazione.

Nei giorni scorsi era stato notificato un provvedimento urgente che prevedeva il ritiro della patente di guida e del passaporto dell’uomo. Il provvedimento è stato adottato su richiesta del pm della direzione distrettuale antimafia ed attuato dalla Digos, divisione investigazioni generali e operazioni speciali. Il collegio ha confermato il provvedimento dopo aver ascoltato l'indagato.

Muhammad si era presentato all’udienza con la barba tagliata ed aveva dichiarato la sua estraneità alle accuse di terrorismo. Ha affermato, invece, di aver deciso di effettuare la sua conversione all'Islam per amore di sua moglie. L’uomo, però, ha anche espresso la sua volontà di far infibulare le figlie, affermazione che ha condotto il collegio a reputare le ideologie dell’indagato troppo estremiste.

Il dubbio circa pericolosità di Muhammad deriva anche dal suo lavoro: essendo un camionista, dispone di un mezzo pesante, una potenziale arma utilizzabile in un attentato terroristico, pratica consolidata negli ultimi attentati. Secondo le indagini della Polizia di Stato è emerso che il 42enne, attraverso la rete, da cui è derivato il divieto di utilizzo di apparati per le connessioni internet, avrebbe stretto amicizia con persone che praticano l’apologia di terrorismo, condividendo su alcuni social network messaggi, secondo quanto riportato sul provvedimento, “farneticanti e integralisti, che esaltano la lotta contro il nemico e giustificano gli sgozzamenti”. A.S. è stato allontanato dalla famiglia, la quale è attualmente in una struttura protetta.

 

immagine da: ilmattino.it

Caterina Apicella


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