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Basket - Serie A1, quarta giornata: Brescia mantiene il passo di Milano e Venezia e resiste in vetta

NAPOLI, 24 OTTOBRE – Prosegue indisturbato la marcia delle tre capoliste, che si stanno confermando le compagini più organizzate del torneo; dopo quattro giornate, continuando a viaggiare affiancata alle favorite Milano e Venezia, la Germani Brescia pare non essere più una sorpresa. [MORE]

Nell’anticipo del sabato, i campioni in carica si sono imposti su Cremona (92-81) al termine di un match molto combattuto. Merito alla Vanoli guidata dal neo CT Sacchetti, che ha affrontato l’incontro a viso aperto e rispondendo colpo su colpo ai tentativi di allungo degli avversari, uscendo alla fine a testa alta dal Taliercio. La Reyer ha sfruttato la maggiore profondità (raccogliendo ben 50 pt dagli uomini in uscita dalla panchina, a fronte dei 13 di Cremona), le invenzioni di Watt (20 pt in 13’) ed il 5/7 da 3 di Orelik, per conquistare i 2 punti.

Domenica, nella gara di mezzogiorno che ha visto impegnata la Sidigas sul parquet di Pistoia, uno scatenato Rich ha trascinato la squadra di Sacripanti al terzo successo stagionale (71-86): la Scandone si candida senz’altro tra le inseguitrici delle 3 battistrada, come outsider per la vittoria finale. Oltre ai 28 pt di Rich (con 11/15 dal campo e 6 falli subiti), i Biancoverdi hanno ritrovato un Filloy in formato-Europeo (15 pt e tanta leadership per l’Italo-Argentino) e nonostante l’assenza pesante del centro ucraino Fesenko sono riusciti a contenere Kennedy sotto i tabelloni. Coach Esposito può recriminare però per la giornata storta delle sue due principali bocche da fuoco, McGee e Moore, che complessivamente hanno realizzato un magro 7/19 dal campo.

Anche la Auxilium è riuscita a non perdere contatto col gruppo di testa, superando Pesaro 88-79 dopo una repentina rimonta nei due quarti centrali, nel corso dei quali si sono progressivamente spente le velleità della Vuelle. È stato ancora una volta l’ex Lakers Vujacic ad accendere la luce per i Piemontesi, con i suoi 23 pt e 4 assist e con la tripla decisiva che ha chiuso virtualmente la partita. Dall’altra parte, positive le prestazioni di Moore (21) e del solito Ceron (14).

Continua invece la crisi di Reggio Emilia, come Brindisi ancora a secco di vittorie in questa stagione. Non è bastato Della Valle, ultimo ad arrendersi per i suoi, che ha scritto 26 pt sul proprio tabellino; l’Orlandina si è imposta in volata col risultato di 69-75 grazie alle tre triple consecutive di Atsur e Kulboka. La GrissinBon ha messo in mostra i soliti limiti, come risulta dall’impietoso conto dei rimbalzi, 44 a 18 per i Siciliani.

Sorpresa al PalaDesio con la terza sconfitta in campionato per Trento, che ha pagato le fatiche della trasferta russa in Eurocup, sconfitta 88-80 dal quintetto canturino. Per la squadra di casa notevoli le prestazioni di Chapell e Burns (24 punti, 6 rimbalzi, 7 rubate e 4 assist il primo; 20 punti e 9 rimbalzi il secondo). Decisamente negative invece le statistiche di squadra degli ospiti: 17 palle perse (5 dal solo Gutierrez), 8/24 da tre, 21/40 da 2, 14/22 ai liberi.

L’Olimpia Milano ha invece regolato Brindisi 93-73 con una partita molto concreta ed autorevole, chiusa già nel terzo periodo grazie ai soliti terminali offensivi Micov (12) e Goudelock (19), ma anche con i 7 rimbalzi dell’energico ex M'Baye. Spicca tra le file della squadra lombarda la prestazione di capitan Cinciarini (13 con 5/9 da 2), che è stato rilanciato nello starting five da Pianigiani ed ha risposto finalmente presente dopo uno scialbo avvio di campionato.

Nel posticipo di domenica sera, l’ambiziosa Virtus Bologna è uscita vittoriosa dalla gara con Sassari, che poteva considerarsi un altro scontro diretto anticipato tra outsiders. I Sardi sono finiti ko (89-72) sotto i colpi del solito Aradori (17) e dei fratelli Gentile (23 in 2), pur essendo riusciti più volte a rientrare in partita con ottimi parziali. Le V Nere, con un gioco a tratti entusiasmante, puntano ora con decisione ai playoff, ma hanno dimostrato, anche in questa giornata, di avere la tendenza a specchiarsi ed allentare spesso improvvisamente la pressione.

Infine, si è confermata ancora in testa anche la Leonessa Brescia, ruggendo per la quarta volta di fila, davanti al proprio pubblico. Varese non ha retto al secondo derby lombardo consecutivo, pagando care le scarse percentuali dalla lunga distanza (8/31) e diversi uomini (su tutti Okoye) decisamente non in serata di grazia. Decisivi per il 73-67 finale a favore della compagine bresciana, la fantasia di L. Vitali (14 punti, 8 assist e 5 rimbalzi), la fisicità di Hunt (19 punti e 6 rimbalzi) e l'esperienza di Moss (12 punti e 6 falli subiti). Ora il sogno per la squadra di coach Diana può continuare.

 

Francesco Gagliardi

 

Fonte immagine: ilgiorno.it