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Basket - Serie A1, settima giornata: Milano, Venezia e Torino vittoriose, ma Brescia non si ferma

NAPOLI, 13 NOVEMBRE – La sorprendente Leonessa Brescia non soffre di vertigini e continua a rispondere colpo su colpo alle più quotate avversarie. Dal canto loro, Olimpia, Reyer ed Auxilium continuano a vincere sperando di approfittare del primo passo falso della capolista, finora imbattuta. [MORE]

Dopo la débacle casalinga contro lo Zalgiris Kaunas, come ormai spesso accade l’Olimpia Milano cerca di rifarsi vincendo in campionato, stavolta sbancando il PalaTrento 55-74. L’Aquila, pur priva di Shields e Gutierrez, è sembrata disunirsi troppo facilmente appena è stata tatticamente costretta ad allontanarsi dal piano partita e dai suoi tipici quintetti piccoli, peraltro sbagliando tantissime scelte offensive di fronte alla difesa avversaria schierata. In attesa del nuovo arrivo Jerrels, Milano ha fornito la solita prova di personalità, soprattutto con Theodore (18) e Goudelock (16).

La Reggiana ha invece trovato il primo successo stagionale, travolgendo Pistoia 90-42 e scrollandosi di dosso il peggior inizio della propria storia in campionato. I Toscani, giunti alla quinta sconfitta consecutiva, hanno così eguagliato il minimo storico di punti segnati in una partita di Serie A1. Non può essere un alibi sufficiente l’assenza del pur decisivo McGee per una squadra che non è mai stata realmente in partita e che ha tirato con lo 0/5 da 3 e 2/7 ai liberi nei primi 10’, segnando appena 6 punti nel secondo quarto ed arrivando a toccare al 39’ addirittura uno svantaggio di 51 lunghezze (90-39).

Alla Reyer è servito un supplementare per avere la meglio su una coriacea Cantù, col risultato finale di 92-93. Ennesima prova di grande orgoglio per i Lombardi, che sono riusciti ancora una volta ad astrarsi dalle vicende societarie e dalle nubi sempre più scure che avvolgono il futuro di Gerasimenko e soci. I padroni di casa, peraltro, sono stati bravi a rimanere in gara nonostante uno sconfortante avvio di primo quarto, nel quale hanno subìto un parziale di 0-12 in 4’ e son poi riusciti a trovare il primo canestro soltanto dopo 5’. I Canturini hanno poi approfittato del progressivo calo degli avversari per rimontare gradualmente, aggrappandosi all’estro di Culpepper che ha condotto i suoi all’overtime. Nei 5’ finali i Veneti sono stati però più freddi e lucidi, chiudendo sul 92-93.

La Sidigas Avellino sale a 10 punti in classifica, dopo aver ottenuto una sofferta vittoria (65-61) su Varese. I Campani hanno dovuto lavorare molto faticosamente contro l’arcigna difesa degli ospiti, in grado di concedere solo 10 punti nel primo quarto. Gli uomini di Sacripanti hanno poi iniziato a spingere sull’acceleratore fra secondo e terzo quarto, reagendo anche all’infortunio occorso a Fitipaldo, grazie soprattutto ad inaspettati gregari come D’Ercole, Scrubb e N’Diaye. Il match è stato però alla fine deciso da Rich con la sua unica tripla della partita dopo un pessimo 1/14 dal campo.

Torino resta agganciata al secondo posto con 12 punti, pur soffrendo a sua volta fino alla fine contro Cremona, poi sconfitta 88-80. La Vanoli, priva dell’ex Portannese, ha giocato una buona pallacanestro ma si è sciolta nel finale prestando il fianco alle triple di Vujacic, per 3/4 di gara molto ben contenuto (0/3 da 2 e 1/3 da 3 all’intervallo lungo). Per l’Auxilium buoni gli apporti di Mbakwe (21) e capitan Poeta, mentre è mancato all’appello Patterson, che ha chiuso con 6 punti, 2/8 da 2 e 0/2 da 3, indubbiamente condizionato dai falli.
Pesaro ha vinto lo scontro-salvezza con Brindisi, trovando in volata la prima gioia casalinga stagionale

(80-75). La VL è tornata a far punti dopo quattro sconfitte consecutive, riuscendo ad avere la meglio su un avversario che pare aver costruito anche più del solito. La squadra di casa è stata in particolare trascinata dall’ottima prestazione di Mika (21) e D. Moore (23), ma decisiva è stata la miglior percentuale ai liberi, considerando la gran quantità di gite in lunetta che hanno caratterizzato soprattutto l’ultimo quarto di questa partita. Da segnalare l’ennesima doppia doppia per Omogbo con 11 pt e 16 rimbalzi.

Tra le sfide più avvincenti della giornata, si collocava anche il derby isolano del PalaSerradimigni tra Sassari e Capo D’Orlando, terminato col colpaccio degli ospiti vittoriosi 81-88. Pur perdendo Ihring per infortunio nel corso del match, la solida zona dei Siciliani ha rallentato tantissimo il gioco di Sassari, quasi mai in grado di correre in transizione e soffrendo inoltre parecchio anche i continui pick and roll disegnati da coach Di Carlo. A fine partita si è peraltro scatenato il caos in casa Sassari, con le dimissioni presentate da coach Pasquini ma respinte dal Presidente Sardara dopo un breve colloquio con i suoi giocatori, intenzionati a fare gruppo ed andare avanti uniti con questo allenatore.

Ha chiuso la giornata la settima vittoria su sette (74-76) per l’incredibile Germani Brescia, stavolta dopo una spettacolare rimonta in casa della Virtus Bologna. Anche alla Unipol Arena la zona è stata protagonista, ingabbiando le V Nere in attacco e consentendo a Hunt e M. Vitali di confezionare il primo parziale di 12-0. Poco alla volta, però, il gioco bolognese è venuto fuori ed Ale Gentile, fresco di ritorno in Nazionale, ha preso la squadra sulle spalle ribaltando la situazione anche nel punteggio. A decidere nella volata finale è stato poi il capolavoro di Luca Vitali a 2 secondi dalla sirena, regalando alla Leonessa un’altra settimana da prima della classe.

 

Francesco Gagliardi

 

Fonte immagine: legabasket.it