BEIRUT, 12 NOVEMBRE 2015 - Pomeriggio di sangue a Beirut, dove un doppio attacco kamikaze ha provocato la morte di 37 persone e 181 feriti. Si tratta del primo attentato contro la roccaforte di Hezbollah dal giugno del 2014.
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Stando a quanto riferito dalla polizia locale, due uomini si sono fatti esplodere durante una manifestazione religiosa sciita a Bourj al-Barajneh, roccaforte di Hezbollah nella capitale libanese. Mentre la Croce rossa libanese fa sapere che il numero delle vittime è destinato a crescere. Alle 17 ora italiana, due uomini con indosso delle cinture esplosive si sono fatti saltare in aria all'ingresso di un centro commerciale del quartiere, dove in quel momento si trovavano centinaia di persone. Il ministro dell'Interno Nouhad Machnouk ha affermato che un terzo attentatore suicida è rimasto ucciso in una precedente esplosione. Al momento il duplice attentato non è stato rivendicato. Gli Hezbollah in difesa del proprio quartiere, hanno creato posti di blocco, barriere fisiche ed una minuziosa rete di telecamere, ma ciò non ha impedito ai terroristi di compiere l'attentato di oggi, colpendo nel cuore l’organizzazione filo-iraniana guidata dallo sceicco Hassan Nasrallah.
(foto:quotidiano.net)
Filomena I. Gaudioso
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