Economia

Benzina, dalle 22 di domani su autostrade e tangenziali: Sciopero confermato

MILANO, 15 LUGLIO 2013 –  A nulla è servito l'appello del ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato ai petrolieri - al fine di porre un freno ai rincari ai prezzi dei carburanti - e la convocazione del presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi Roberto Alesse, per mercoledì 17 luglio dei rappresentanti delle compagnie petrolifere e le associazioni dei gestori degl’impianti di benzina: confermato lo sciopero lungo tutte le tratte autostradali italiane, tangenziali e raccordi compresi, dalle ore 22 di domani, fino alle ore 6 del 19 luglio.

Come era già stato anticipato, Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Anisa- Confcommercio, avevano indetto lo sciopero a seguito di una serie di rincari nei prezzi della benzina a cui si era assistito la scorsa settimana. «Da parte del governo non c'è nessun intervento per esercitare le prerogative istituzionali indirizzate a garantire il rispetto delle leggi e degli accordi formalmente sottoscritti», hanno sostenuto le associazioni dei gestori degl’impianti di benzina che, proseguono con tono duro: «Nessuna attività di mediazione fra le parti per impedire un vero e proprio olocausto economico perpetrato ai danni di centinaia di imprese di gestione e di oltre 6.000 lavoratori cui viene violentemente sottratto reddito e posto di lavoro».  [MORE]

Per le sopraindicate associazioni: «Il ministero dello Sviluppo economico rimane a giudicare dai comportamenti finora assunti, intenzionalmente inerte, confidando, con una alleanza incomprensibile e innaturale, che la manifestazione di sciopero proclamata per le prossime ore possa essere fisicamente contrastata dalle potenti 'controparti' dei gestori: petrolieri e concessionari autostradali».

Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Anisa- Confcommercio  puntualizzano: «Zanonato aveva dichiarato che il governo stava predisponendo un richiamo per chiedere che non ci siano aumenti nella stagione in cui c'è il massimo consumo, per le ferie, e per il trasporto, aggiungendo che il rincaro della benzina è dovuto al fatto che aumenta la domanda e i petrolieri aumentano un pochino il prezzo. Quanto allo stacco che è la differenza tra quanto crescono i prezzi europei, rispetto a quanto crescono i nostri, bene, i nostri crescono di meno del complesso di quelli dei petrolieri europei ha spiegato il ministro, precisando che abbiamo uno stacco che ci vede avvantaggiati in questo caso. C'è' un aumento minore, però esiste».

Intanto i prezzi della benzina continuano ad aumentare: oggi, da Ip ed Esso, si è registrato un +0,5 centesimi al litro su benzina e gasolio, e le medie nazionali oscillano a 1,836 euro per la verde e a 1,739 euro per il diesel. Come evidenzia Quotidiano energia : «Le punte più alte in alcune aree del Paese  aggiunge - sono tornate per la benzina al livello di inizio 2013, ovvero 1,877 euro, mentre per il gasolio a 1,758 euro».

(fonte: Il Sole 24 Ore)

Rosy Merola