Bologna, vandali al circolo Pd, il caso va in Parlamento

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BOLOGNA, 16 GIUGNO 2014 – Ennesimo atto vandalico nei confronti di un circolo Pd, che ha suscitato lo sdegno del segretario Raffaele Donini. Procura e Digos stanno indagando sugli episodi di tensione, verificatisi anche alle sedi provinciali Pd di Trento e Firenze. Ieri notte è toccato al Circolo Moro – Berlinguer di Bologna in Via delle Grazie, nel quartiere Lame: una “bomba” di vernice rossa è esplosa sulla saracinesca, imbrattandola, mentre sul muro i vandali hanno lasciato scritto “Il Pd difende i ricchi contro i poveri”. Il gesto è stato preceduto durante la mattinata da imbrattamenti alle bacheche Pd di Corticella, Franco Bolognese, Matteotti e piazza dell'Unità, sulle quali sono stati attaccati manifesti contro il partito. 

"A Bologna un altro episodio di vandalismo contro il Partito Democratico. Si tratta purtroppo di gesti preoccupanti che continuano a ripetersi nel tempo e che sono indice di una precisa strategia di intimidazione e violenza contro le sedi del Pd in tutto il territorio nazionale" ha dichiarato Lorenzo Guerini, vice segretario del Pd. Si pensa ad un'ennesima azione di gruppi anarchici – No Tav, che negli ultimi mesi hanno lanciato altre provocazioni nei corcoli Pd, con scritte come “No Tav, No Pd” o “libertà agli arrestati” per quanto riguarda la Val di Susa. Della stessa matrice potrebbe essere l'aggressione con sputi ed insulti ad un banchetto del Pd il 22 maggio, in piena campagna elettorale, dove era presente il consigliere comunale ed ex presidente del Quartiere Claudio Mazzanti, che ha sporto denuncia contro persone conosciute. Risultano ancora ignoti, invece, coloro che la notte assediano le sedi del Pd a “colpi” di spray rosso. La Digos e la procura lavorano in sinergia sul caso, e mappe ed elenchi sono custoditi nei fascicoli dei pm Antonello Gustapane e Antonella Scandellari: una serie di episodi che vanno da “Cento Passi” dell'Arcoveggio e la “Allende” di Casaralta, fino a Bolognina e alla “Ghandi” di Croce Coperta, ma le azioni si sono allargate fino a raggiungere San Donato e Ozzano dell'Emilia. [MORE]

"Dopo l'ennesimo atto di vandalismo ai danni di un nostro circolo, vorrei innanzitutto esprimere piena solidarietà ai nostri iscritti, militanti, volontari - ha detto il segretario Donini - . Ormai sono convinto che vi sia una precisa e delirante strategia politica in odore di eversione. C'è chi spera, organizzando questi atti vandalici, di accreditarsi quale soggetto politico antagonista, strumentalizzando il malessere sociale, distorcendo a proprio piacimento i toni ed i contenuti del confronto democratico, ma dimostra soltanto di essere un volgare criminale comune". Sulla stessa linea di pensiero si trova anche Claudio Mazzanti, consigliere comunale: "Ci hanno aggredito dicendo che non abbiamo più l'agibilità politica alla Bolognina. Dico semplicemente che nemmeno i fascisti ce l'hanno tolta e sono loro a squalificare se stessi nel quartiere. Potremmo fare delle ronde e coglierli sul fatto, ma questo è un compito che lasciamo allo Stato".Nel frattempo, la Procura di Bologna continua ad indagare sugli episodi di vandalismo con la massima attenzione: “prima o dopo gli autori verranno individuati" ha dichiarato Valter Giovannini, procuratore aggiunto.

Secche le reazioni dei Democratici. "Un atto di sciacallaggio e vandalismo, preposto alla strumentalizzazione del malessere sociale attraverso una chiara strategia della tensione che vuol far breccia all'interno del Pd aprendo nuovi spartiacque. Ma noi non arretreremo nemmeno di un centimetro, resteremo compatti e uniti per portare il Paese fuori dalla crisi” ha commentato Emrnesto Carbone, deputato Pd. Mentre secondo Emanuele Fiano, responsabile sicurezza dei Dem “L'episodio di vandalismo a Bologna è l'ennesima conferma di una aggressione intimidatoria continuata, organizzata nei confronti delle sedi e dell'attività del Pd in tutto il territorio nazionale", e questo basta a giustificare l'interrogazione che mercoledì arriverà sulla scrivania del Ministro dell'Interno Angelino Alfano.

(Immagine da: radiocittadelcapo.it)

Stefania Putzu

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Scritto da Stefania Putzu

Giornalista di InfoOggi

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