Economia

Borse europee in rosso. Petrolio guadagna 20 punti percentuali

 MILANO, 19 AGOSTO - Il silenzio della Federal Reserve risuona profondo nelle Borse europee. La mattina è iniziata bene, con il costo del greggio in salita di 20 punti, ma la possibilità che la Fed possa modificare i tassi di interesse sul dollaro ha fermato ogni entusiasmo sulle borse europee, che hanno segnato negativo. Maglia nera Milano, che segna -2%.

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50 dollari per il Brent europeo e 48 per il WTI americano. Questi i nuovi prezzi del greggio, che negli ultimi giorni ha visto salire la sua quotazione di 20 punti percentuale, con il WTI che ha recuperato il 16% solo nelle ultime sei sedute. I timidi tentativi delle potenze produttrici, in primis Russia ed Arabia Saudita, di aprire dei negoziati per congelare la produzione hanno contribuito a questo risultato. Il prezzo delle materie prime, proprio per il rinvio del rialzo del costo del denaro, continua a salire, ma i risultati in Borsa sta avendo risultati contrari.

Tutti i listini europei segnano rosso, con l'Italia in ultima posizione. -2,14% a metà seduta. Francoforte, Parigi e Londra segnano rispettivamente, 0,9% - 1% - 0,23%. Come è solito negli ultimi mesi, a trainare verso il rosso il listino milanese sono i titoli bancari. BPM, Banca Popolare, Unipol i più venduti della giornata. MPS rimane stabile a 0,23%, ma le recenti inchiesti per falso in bilancio non gettano una buona luce sulla situazione della banca.

Le Borse asiatiache hanno invece chiuso in leggero rialzo. Tokyo ha visto con positività l'aumento del greggio e il buon risultato di Wall Strett, ma la debolezza dello yen ha bloccato in parte gli investitori. L'indice ha chiuso a +0,35%. Segue il trend Shanghai, che si alza dal pareggio di solo 0,1%. Anche Nasdaq e Dow Jones chiudono in positivo con +0,13% e +0,22%. Ottava settimana in positivo consecutiva per il Nasdaq se dovesse chiudere in rialzo oggi. Un risultato così positivo non si vedeva dal 2010.

Leonardo Cristiano

immagine da: civit.it