Fantasticherie del cuore

Buona Pasqua ai lettori di InfoOggi.it

C’è bisogno in tutte le famiglie di un sincero augurio di Pace. Mai come in questo periodo in più zone del mondo si è costretti a convivere con la paura e con l’incertezza. C’è molta rabbia in giro, ma soprattutto salgono le insoddisfazioni nel campo sociale, professionale, politico, economico. Cosa sta succedendo? Nelle settimane passate e per tutto il tempo della quaresima sono state sollecitate profonde riflessioni sulle tentazioni quotidiane; sulla luce che viene ad ognuno da Cristo; sulla nostra credibilità di cristiani; sulla necessità di cambiare strada e avere il coraggio di rimodellare la propria vita, aprendosi gradualmente alla resurrezione di Cristo. Momento irripetibile, quest’ultimo, da cogliere se si vuole, in modo serio, predisporsi ad una rinascita interiore ed esteriore. Spesso tutto rimane però nelle intenzioni, perché le spinte che circondano la società nel suo insieme tracciano tragitti opposti o comunque falsificati.[MORE]

La pace che solo la novità universale della Pasqua può dare, non è un atto unilaterale e circoscritto. È un incessante dare ed avere in un tempo di sana continuità, richiamante uno stile di vita radicato nelle leggi del Signore. Non si tratta di entrare nell’osservanza di regole sorpassate, percepite più volte come delle vere gabbie. Il dramma è tutto invece da ricercare in un contesto dove i diritti, ma anche le libertà collettive e personali, spesso ignorano la verità naturale e quella universale del Verbo che si è fatto carne viva. La storia ci attesta che proprio il sangue, versato del Figlio dell’Uomo dalla croce, ha permesso all’uomo di ripulirsi da ogni peccato, oggi in più occasioni giustificato e legalizzato. La Pace non è un mezzo occasionale, ma il compimento di un viaggio quotidiano nella dimensione più alta della convivenza umana.

Ma si può senza dei valori non negoziabili cambiare il destino della terra? Veramente si può pensare, partendo dal cuore dell’uomo, di essere in grado di fermare e bonificare i conflitti personali, locali, nazionali ed internazionali? Sarà forse possibile abbattere il dittatore di turno o reprimere una condizione avversa privata o pubblica. Con quali risultati? Ci si ritroverà più avanti con altre forme di prepotenza e con nuove ostilità che la società dovrà continuare ad affrontare, rispetto a profili individuali o comunitari. Urge perciò ripartire dai punti indiscussi che hanno illuminato il cammino della storia umana attraverso il pensiero cristiano. Strumento di verità soprannaturale messo in discussione se non per pura disquisizione filosofica, politica e letterale. Non farlo significa continuare a falsare lo stato di novità permanente che è dell’uomo vicino a Dio.

Ne consegue ancora la vana promessa di un benessere collettivo veicolato ad arte, per la grande parte del pianeta, su ciò che è apparenza e illusione. Tutto questo mentre la traiettoria terrena di effettiva prosperità prosegue solo a favore di una piccola percentuale di esseri viventi. L’uomo deve scendere dal piedistallo della sua rinnovata arroganza, smettendola di giocare con i destini della terra. Non serve mostrare i muscoli e far esplodere ordigni capaci di distruzione di massa. Necessita una visione della storia meno legata ai calcoli temporali, non per sfuggire alle problematiche che incombono su molta parte dell’umanità, ma per mitigarle e risolverle da un altro convincente punto di osservazione. La Pasqua del Signore sia motivo di analisi profonda della realtà che ci circonda. Si rafforzi in ognuno una sua stabile presa di coscienza e si ritorni a testa alta alla verità del vangelo. Buona Pasqua a tutti i lettori di InfoOggi.it e alle loro famiglie!

Egidio Chiarella

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