MILANO, 24 NOVEMBRE 2011 - <<Se esiste un prodotto come il Grana padano, esiste anche la Padania>> questo il sillogismo usato da Gianluca Buonanno, deputato e sindaco del comune di Varallo, per dimostrare l’esistenza della Padania durante la trasmissione radiofonica “La Zanzara”.[MORE]
La logica aristotelica del deputato fa impazzire il web, gli ascoltatori e i conduttori della trasmissione che non risparmiano battute ironiche e lo invitano a proseguire la sua argomentazione. Buonanno porta in causa anche il Gazzettino padano: <<Perché esiste? Se c’è questa terminologia significa che la Padania esiste. Se la Rai che è romano centrica ha dato questo nome a una trasmissione significa qualcosa, o no?>>.
A nulla servono gli sfottò dei conduttori che chiedono all’intervistato se <<esiste anche la ‘reggiania’ visto che c’è il Parmigiano reggiano?>>. Buonanno continua imperterrito per la sua strada e spiega <<Senza la padania l’Italia sarebbe già in Africa e poi non c’è dubbio che la Padania ha un suo ceppo etnico che ha portato grande benessere a tutti. C’è anche un’identità gastronomica: ma lo vogliamo dire che in Padania si mangia bene?>>. Quando poi Cruciani e Parenzo ricordano al leghista che si mangia bene anche al Sud, lui risponde secco: <<Si, ma loro pensano solo a mangiare>>.
Non si ferma qui, Buonanno cerca di convincere i conduttori della sua tesi dicendo che anche il famoso giornalista Vittorio Feltri fece a suo tempo questa associazione durante una trasmissione televisiva.
Subito si scatena il web con battute del tipo: “Monti ha verificato che esiste Bruxelles, perché ci sono i cavoletti”; “Io sono napoletano, sono di Pizzonia” o come didascalia di un mazzo di basilico “È dimostrato che esiste la Basilicata”. Sia su Twitter sia su Facebook c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Gaia Seregni
(in foto: Gianluca Buonanno, fonte: nonsoloaffari.com)