CATANZARO, 24 GENNAIO 2015 - I detenuti, nelle case circondariali calabresi vivono una "grave situazione igienico-sanitaria". Lo ha affermato il presidente della Corte d'Appello di Catanzaro, Domenico Introcaso nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario.
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Sono stati, inoltre, resi noti i dati del tribunale di sorveglianza, Introcaso ha evidenziato che nelle otto carceri del distretto sono presenti ben 1810 detenuti, cosi ripartiti: 645 a Catanzaro, 272 a Vibo Valentia, 242 a Rossano, 243 a Cosenza, 140 a Castrovillari, 264 a Paola, 4 a Crotone.
Dato leggermente positivo, per quanto riguarda invece il sovraffollamento, che resta particolarmente critico solo a Castrovillari (CS), dove vi è l' 11 per cento in più di detenuti rispetto ai posti disponibili. Particolari disagi si avvertono, rispetto alle piante organiche delle varie figure professionali, specie per gli educatori, la polizia penitenziaria e per il personale amministrativo.
Questa criticità, nel suo complesso, era stata già denunciata anche dalle diverse organizzazioni sindacali che lamentavano l'insostenibilità della capacità ricettiva delle strutture carcerarie calabresi; ricettività che interessava una popolazione di oltre 3.000 persone, a fronte di una capienza di appena 1.900, con una media dell'indice di sovraffollamento regionale pari al 77,3 per cento che pone la Calabria al terzo posto delle regioni con il più alto tasso di detenuti nelle carceri.
Pasquale Rosaci (fonte imnmagine: italyworknews.it)