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Calcio. Viareggio Cup: La Rappresentativa Serie D lotta ma prevale la Juventus

Viareggio Cup: La Rappresentativa Serie D lotta ma prevale la Juventus
Decisivi gli episodi, i bianconeri vincono 3-1
VIAREGGIO (LU), 21 MARZO – Il sogno della Rappresentativa Serie D si è infranto contro il cinismo di una Juventusche ha capitalizzato al massimo le occasioni vincendo per 3-1 l’ottavo di Finale della Viareggio Cup andato in scena allo stadio “Bresciani” di Viareggio. La squadra di Augusto Gentilini non ha demeritato, gli episodi hanno fatto la differenza. La Rappresentativa è stata brava a rispondere al gol in apertura del croato Kulenovic con il rigore concesso dall’arbitro per il fallo subito da D’Eramo e trasformato al 19’ da Alberti. Gli juniores della D non sono mai andati in affanno. Il gol del vantaggio della Juventus con Delli Carri al 34’ è stato più frutto del caso, una girata in mischia. Un passivo troppo severo per la D che è tornata negli spogliatoi sotto di una rete senza aver subito più di tanto. Anche il colpo in apertura di ripresa, un tracciante dalla distanza di Montaperto non ha intaccato l’autostima della Rappresentativa che ha continuato a tenere bene il campo provando ad impensierire la difesa juventina. Con umiltà e caparbietà la selezione della quarta serie ha continuato a crederci costringendo la Juventus a tenere alta la concentrazione fino al fischio finale. [MORE]

La Rappresentativa può comunque ritenersi soddisfatta per aver centrato per la settima volta gli Ottavi di finale.
Augusto Gentilini è rammaricato per gli episodi contrari: “Sapevamo di trovare una squadra di qualità, ben organizzata con giocatori importanti. Peccato perché fino all’1-1 la gara è stata equilibrata, il loro raddoppio ci ha tagliato le gambe. Se fossimo andati al riposo sul pari forse sarebbe cambiata l’inerzia della partita. Alla fine la qualità e la forza fisica della Juventus ha fatto la differenza”. Gli episodi hanno marchiato a fuoco il match:” Purtroppo paghiamo la mancanza di automatismi in certe situazioni di gioco” - ammette Gentilini. “Loro possono provare gli schemi sui calci da fermo per tutta la stagione. La prova di oggi comunque non deve cancellare quanto di buono fatto in questo torneo, ringrazio i ragazzi per l’impegno e la voglia con cui hanno affrontato ogni partita. Siamo tornati agli ottavi dopo qualche anno di assenza, se non arrivi fin qui non ti metti alla prova con avversari importanti. Continueremo a lavorare per questi giovani, per esaltare le loro qualità con la speranza che possano approdare nel calcio professionistico”.

Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia ha inviato un messaggio di conforto a tutta la spedizione della D: “Nel calcio si vince e si perde. Bisogna fare lo stesso un grande applauso a questi ragazzi per quello che hanno dimostrato e le emozioni che ci hanno regalato durante il torneo. Nessuno si aspettava di trovarci qui, essercela giocata con una delle eccellenze del calcio italiano è comunque una vittoria. Dispiace certamente uscire nonostante a tratti non si sia vista in campo la differenza tra noi e la Juventus, ci abbiamo provato e usciamo senza rimpianti. Ringrazio mister Gentilini, lo staff ed il Dipartimento Interregionale per la professionalità e il lavoro di preparazione svolto in questi mesi. Le ottime prestazioni rimangono e il fatto che molti osservatori fossero presenti alle nostre partite dimostra l’interesse che c’è nei confronti dei dilettanti”.
Il Coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero nelle riflessioni post gara va oltre il risultato del campo:” Ci abbiamo provato, la sfida era quasi impossibile. Dobbiamo tenerci il buono di questa esperienza, ci siamo guadagnati la possibilità di confrontarci con un club che ha una tradizione prestigiosa a livello giovanile, una squadra che annovera tra le sue fila elementi di caratura mondiale. Nonostante il risultato possiamo ritenerci soddisfatti, i ragazzi e lo staff si sono guadagnati questa possibilità sul campo facendoci vivere un’avventura unica. Ringrazio le società della Serie D per lo spirito di collaborazione, i calciatori per l’impegno profuso, lo staff per la professionalità dimostrata e il Presidente della LND Cosimo Sibilia per l’opportunità che ci ha concesso. Il calcio della Serie D esce rafforzato da questa esperienza, a testa alta, con la consapevolezza di poter svolgere un ruolo fondamentale all’interno del sistema calcio nazionale”.

LA GARA
JUVENTUS-RAPPRESENTATIVA SERIE D 3-1
Juventus (4-3-3): Loria; Meneghini (41’st Abreu De Freitas), Delli Carri, Capellini, Zanandrea; Merio (34’st Morrone), Muratore, Fernandes; Montaperto (30’st Fagioli), Kulenovic, Morachioli (41’st Narciso Campos). A disp: Busti, Lonoce, Pereira Serrao, Galvagno, Leone, Petrelli. All: Alessandro Dal Canto.
Rappresentativa Serie D (4-2-3-1): Vitali (Villabiagio); Della Quercia (Pineto) 15’st Omohonria (Mantova), Cosentino (Picerno) 1’st La Bua (Olympia Agnonese), Dumancic (Albalonga), Pellegrini (Virtus Bergamo); Doda (Palazzolo), Carannante Cap. (Audace Cerignola) 1’st Marino (Olympia Agnonese); Comelli (Caravaggio) 1’st Svidercoschi (Lupa Roma), Diarrassouba (Aquila Montevarchi), D’Eramo (Avezzano); Alberti (Levico Terme) 15’st Gassamà (Gragnano). A disp: Pirana (Campodarsego), Cardamone (Legnago), Pamisano (Nardò), Baba (Francavilla), Del Piccolo (Cjarlins Muzane), Bisogno (Cavese). All: Augusto Gentilini
Arbitro: Cudini (Fermo)

Assistenti: Macaddino (Pesaro) e Pompei Poentini (Pesaro)
Reti: 4’ Kulenovic (J), 19’pt rig. Alberti (R), 34’pt Delli Carri (J), 7’st Montaperto (J)
Ammoniti: Zanandrea (J), Marino (R)
Recupero: 0’ + 3’
Note: giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni
Il primo tempo premia il cinismo della Juve che sfrutta al massimo le uniche due occasioni avute. Pronti via e Kulenovic raccoglie una palla vagante nell’area della Rappresentativa, il croato non ci pensa due volte e scaraventa la sfera all’incrocio dei pali. Il massiccio attaccante della Juve si ripete dopo pochi minuti con una deviazione bassa ma Vitali è attento. Al 19’ pareggia la Serie D, Meneghini commette fallo da rigore su D’Eramo. Alberti trasforma con freddezza il penalty che rimette in equilibrio la gara. La partita scorre su binari prevedibili, la Rappresentativa tiene bene il campo fino alla nuova fiammata della Juventus. Al 34’ su calcio d’angolo di Montaperto spunta in mischia Delli Carri che al volo d’interno trova l’angolo giusto. Un passivo troppo severo per la D che torna negli spogliatoi sotto di una rete senza aver subito più di tanto.

La ripresa si apre sulla scorta dell’inizio d gara, al 6’ altro colpo ferale piazzato dai bianconeri, Montaperto s’inventa una fiondata dalla distanza forte e precisa su cui Vitali non può nulla. E’ il colpo che narcotizza la gara. La Rappresentativa non ci sta, prova ad impensierire la Juventus che può giocare sul velluto. La D non presta il fianco al contropiede bianconero ma non riesce a trovare il gol per riaprire un incontro che premia la praticità della Juve e interrompe il cammino di una Rappresentativa che esce a testa alta dal torneo.