Capodanno in tragedia, vittime e feriti

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ROMA 1 GENNAIO 2013 - Nonostante i ripetuti inviti alla prudenza, anche il 2013 si apre con una notizia luttuosa legata ai famigerati «botti» di Capodanno.

DUE VITTIME IN CAMPANIA -
C'é un secondo morto in Campania a causa dei botti: si tratta di Antonio Serino, un imprenditore edile di 49 anni originario di Montefusco (Avellino). L'uomo era con i familiari in una villa di San Martino Sannita (Benevento) quando un razzo partito inavvertitamente lo ha colpito al volto. E' deceduto sul colpo.

Antonio Serino stava trascorrendo il Capodanno con i familiari quando da una batteria di fuochi pirotecnici preparati per festeggiare il nuovo anno è partito il razzo che lo ha centrato in pieno volto. La salma dell'uomo è stata portata nell'obitorio dell'ospedale Rummo di Benevento. Sull'episodio indagano i carabinieri.

La prima vittima è un ristoratore di 51 anni. L'uomo è morto per l'esplosione di un 'botto' di Capodanno che gli ha procurato gravi ferite al cranio. La tragedia è avvenuta a Pontelatone, un comune del Casertano.
Stava testando in compagnia del figlio un fuoco di tipo professionale in vista del veglione e dei successivi festeggiamenti per il Capodanno Pasquale Zacchia, il ristoratore morto a Pontelatone nel Casertano.

La tragedia è avvenuta all'esterno del ristorante 'Il Cacciatore', di proprietà dell'imprenditore, nella frazione di Barignano. E' stato il figlio della vittima a raccontare alla polizia gli ultimi istanti di vita del padre; il giovane, di 29 anni, ha riferito di essere uscito assieme al genitore nel piazzale esterno del ristorante mentre la madre e i camerieri erano intenti a ultimare i preparativi per il cenone serale.

"Dovevamo provare i fuochi per la mezzanotte; più tardi il fuochista doveva portarcene altri - ha raccontato il giovane - poi ad un certo punto, mentre mio padre accendeva un mortaio mi sono allontanato per andare a prendere un giubbino in macchina a causa del freddo e ho sentito uno scoppio fortissimo, mi sono girato e l'ho visto a terra con la faccia in una pozza di sangue".

Secondo quanto accertato sul posto dalla polizia di Santa Maria Capua Vetere, potrebbe essere stata una miccia difettosa a far esplodere velocemente la bomba che ha colpito in pieno volto Zacchia, che non ha avuto, sembra, neanche il tempo di allontanarsi. Il 'botto' gli ha fracassato il cranio. Sulla salma del ristoratore il pm di turno della procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l'esame autoptico che sarà effettuato all'istituto di medicina legale di Caserta.[MORE]

In totale sono 82 tra Napoli e provincia le persone rimaste ferite a causa dell'esplosione dei botti di Capodanno. Nessuno di loro rischia la vita. Sono dodici i minorenni: il caso più significativo quello di una bimba di Napoli di 6 anni dimessa con una prognosi di venticinque giorni per ferite da scoppio e ustioni multiple, anche agli occhi. Il ferito più piccolo in assoluto è un bambino di 5 anni che ha riportato ustioni al volto per l'esplosione di un petardo. Anche lui è stato dimesso.

Numerosi i feriti che hanno riportato ustioni alle mani e agli occhi ma tutti giudicati guaribili nel giro di pochi giorni. Il numero dei feriti 'da botti' è di poco superiore a quello dell'anno scorso (82 rispetto ai 73 del Capodanno 2012 quando però ad aggravare il bilancio ci fu anche un morto nel Napoletano). Non si registrano quest'anno feriti da arma da fuoco.

Sono invece dodici le persone rimaste ferite la scorsa notte nel Salernitano a causa dei botti. Tra queste anche due minori. Per nessuna di loro è stata emessa una prognosi superiore ai venti giorni. Ad Eboli un bimbo di 2 anni ha subito una lieve ustione ad una mano provocata da una girandola natalizia, mentre a Mercato San Severino un ragazzino di 9 anni si è lievemente ferito al padiglione auricolare. La maggiore concentrazione di feriti che hanno fatto ricorso ai sanitari degli ospedali di zona, si è registrata nell'Agro sarnese nocerino (dove sono cinque in tutto i feriti). Due le persone che hanno fatto ricorso alle cure mediche a Salerno, mentre all'ospedale di Sarno sono giunti anche due feriti provenienti da altrettanti comuni dell'hinterland vesuviano.

3 FERITI TRA ROMA E TIVOLI, ANCHE PADRE E FIGLIO - Ancora feriti a Roma a causa dei botti utilizzati per i festeggiamenti del Capodanno. Un romeno è stato soccorso in ospedale con gravissime ferite alla mano per un petardo esploso in via della Serenissima. A Bagni di Tivoli, alle porte della Capitale, un padre con il figlio di 12 anni sono stati soccorsi in codice rosso e portati in ospedale a Tivoli per lesioni alle mani e al volto. Al 113 della Questura di Roma sono anche giunte decine di telefonate di cittadini che si sono congratulati per l'impegno delle forze dell'ordine.

E due ragazze minorenni sono finite nella notte in ospedale a Roma, una delle quali in coma etilico. A quanto si appreso da fonti mediche dell'ospedale Umberto I, le due giovani sarebbero state reduci da una serata passata in discoteca per festeggiare il Capodanno. Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli sulla vicenda.

ESPLODE PETARDO E PERDE DITA MANO NEL FERMANO - Un giovane ha perso le dita di una mano mentre stava facendo esplodere un petardo: è accaduto poco dopo la mezzanotte a San Marco alle Paludi, in provincia di Fermo. Il ragazzo, di cui non sono state fornite le generalità, è stato subito soccorso e portato in ospedale.

SCOPPIA PETARDO,UOMO PERDE USO MANO NEL FOGGIANO - Un uomo ha perso l'uso di una mano per lo scoppio di un petardo poco dopo la mezzanotte di ieri a San Severo, nel Foggiano. L'uomo è stato ricoverato inizialmente con prognosi riservata nell'ospedale di San Severo ma poi, viste le sue condizioni, è stato trasferito nell'ospedale di san Giovanni Rotondo (Foggia). In totale sono una decina i feriti in provincia di Foggia, mentre nel capoluogo dauno i vigili del fuoco sono intervenuti in diverse zone perché, a causa dello scoppio di petardi, avevano preso fuoco cumuli di rifiuti che giacciono in strada da giorni per l'emergenza determinata dal fallimento della società di raccolta.

IN BASILICATA DUE FERITI LIEVI - In Basilicata la notte di Capodanno é trascorsa nel segno della tradizione, tra cenoni in famiglia, veglioni e feste in piazza, e con un bilancio di due feriti lievi per i "botti": secondo quanto si è appreso, inoltre il primo lucano del 2013 è un bambino nato nell'ospedale di Melfi (Potenza) pochi minuti dopo la mezzanotte, mentre il 118 ha segnalato numerosi casi di ubriachezza. Le due persone ferite lievemente dallo scoppio dei petardi sono state medicate all'ospedale di Potenza: una, di Avigliano (Potenza), al pollice, e l'altra, di Genzano di Lucania (Potenza), a un occhio, ma le loro condizioni non destano preoccupazione. Durante la notte, inoltre, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per spegnere un incendio divampato a Latronico (Potenza), dove sono in corso accertamenti sull'agibilità di un cavalcavia. I pompieri hanno spento anche alcuni incendi di cassonetti in diversi Comuni della regione.


Fonte Ansa

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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